Dove si può arrivare per i soldi, per farne tanti da non poterli tutti spendere in un paio di vite? Ci sono persone ossessionate dal denaro, avide e sempre insoddisfatte della propria vita, dalla quale vogliono sempre di più. Uno po’ come Gianni Alecci, cinquantacinque anni, una moglie, Eleonora, con cui litiga spesso, e due figli: Srefano, il più piccolo, un adolescente privo di ambizioni, e Roberto, il primo, che al contrario del fratello sembra aver trovato il successo come investment banker all’estero, e con cui il padre appare in continuo conflitto, avvolto da una sorta di fastidiosa invidia.
Tutti questi personaggi fanno parte de I soldi sono tutto, romanzo di Fabio Calenda e pubblicato da Mondadori, in cui lo scrittore ha dato vita ad una ragnatela fatta di ripicche, rivalse, incapacità di adattarsi a ciò che si ha per arrivare ad avere sempre di più, per arrivare a rischiare di non avere più nulla.
L’unica consolazione, nella vita di Gianni, sembra essere la giovane amante Lou, che fa salire sulla sua moto, una sorta di sfogo di mezza età, e che porta in uno squallido monolocale promettendole ogni volta di renderlo accogliente, anche se non lo fa mai. Solo quando Lou sembra farsi una vita sua gli viene in mente che avrebbe potuto farlo davvero. Alecci è scomodo nella sua vita che considera mediocre, perciò l’unico modo per cambiare tutto sembra fare più soldi possibili, in breve tempo. I soldi sono sinonimo di prestigio, di ascesa sociale, per Gianni, e lui vuole tutto questo. E l’occasione arriva, sorprendentemente.
Un giorno, infatti, Alecci viene coinvolto da un amico, Alberto Lepore, grande investitore e avvocato di grido, che gli suggerisce Aletheia, una società di fondi offshore. Sembra un sogno, eppure la società promette davvero grandi guadagni, di più, notevoli ricchezze. Tutto questo grazie all’asso della finanza, nonché vecchia conoscenza di Gianni, Vincenzo Greco. I frutti sono immediati, e dopo i suoi risparmi, Gianni convince la moglie a investire anche i suoi: l’intero patrimonio di famiglia.
In poco tempo finalmente la ruota ha girato anche per Alecci, la sua vita cambia, i salotti della Roma che conta, la città in cui la famiglia Alecci vive, sono aperti, spalancati, e il capofamiglia viene visto dalla società come un vero e proprio esperto del settore.
I soldi sono tutto inizia nel 2006 per arrivare nel famigerato 2008, anno in cui ha avuto inizio una crisi economica di livello mondiale. E dunque, forse, il mondo di Gianni Alecci, potrebbe in realtà essere un castello di carte, destinato ad andar giù in un minuto, portandosi dietro tutto quello che possiede, la sua intera esistenza. Quella che gli ha salvato la vita è in realtà una gigantesca truffa finanziaria.
Calenda per il suo romanzo si è ispirato alla vicenda legata al cosiddetto “Maddof dei Parioli” , in cui, si apprende, lui stesso si è trovato coinvolto, e proprio per questo è stato in grado di descrivere il periodo e i fatti in maniera accurata e così credibile da portare il lettore a provare lo stesso senso di ansia continua del suo protagonista.
Fabio Calenda
I soldi sono tutto
Mondadori
Pagine: 359
Prezzo: 19,00 euro
