Le quattro mogli di Hemingway. Vite e amori fuori dall’ordinario.

Hadley, Fife, Martha, Mary. Sono i nomi di quattro donne, quattro donne che hanno qualcosa in comune: sono state sposate con Ernest Hemingway. A raccontarci queste relazioni, che si sono sovrapposte nella vita del giornalista e scrittore americano di Oak Park, Chicago, è la giovane Naomi Wood in un romanzo in uscita in Italia domani, 25 ottobre, intitolato Quando amavamo Hemingway ( BookMe – De Agostini, traduzione di Isabella Vaj ).Quando amavamo Hemingway

Come scrive lei stessa nella postfazione del libro, la sua è – un’opera di fantasia-, tuttavia le fonti sono reali, così come i quattro matrimoni di Hemingway.

La prima moglie è Hadley, più vecchia di Ernest di qualche anno. Vive con lui a Parigi, dispongono di pochi soldi, abitano in un piccolo appartamento sempre freddo e umido, ma hanno facoltosi e noti amici da cui passare le vacanze estive insieme al loro bambino, Bumby, e a Fife ( soprannome di Pauline Pfeiffer ) , ricca newyorkese amante dichiarata di Hemingway e precedentemente amica di Hadley.  La fotografia è quella di Juan- Le-Pins, il sole, il mare e tre costumi appesi ad asciugarel’idea di invitare Fife è stata di Hadley, che,oramai consapevole della relazione tra lei e suo marito, spera che in qualche modo lui si stanchi della situazione e decida di rimanere con la sua famiglia.  Quando però si rende conto che non può essere così, lo lascia libero e gli concede il divorzio permettendogli di sposare l’androgina, giovane ed elegante Fife.

Ernest Hemingway nel 1923

Ernest Hemingway nel 1923

Ma è davvero lei che lo scrittore vuole? Il loro matrimonio si rivela molto diverso dal precedente, lei è differente da Hadley: così razionale e materna la prima, così mondana la seconda, tanto da essere accusata dallo stesso Hemingway, nel suo Festa mobile ( romanzo incompiuto pubblicato postumo nel 1964 ), di aver cancellato quell’innocenza propria della sua prima unione.

Ad un certo punto, proprio come era successo ad Hadley, Fife scopre la relazione di Ernest con un’altra donna, Martha Gellhorn, giornalista considerata tra le più importanti corrispondenti di guerra del ventesimo secolo, che ha iniziato a frequentarlo in Spagna, durante la guerra civile. Accade sempre allo stesso modo, come un copione già scritto: Martha si stabilisce per qualche tempo dai due coniugi, da lì il divorzio e, nel 1940, una nuova unione  ( anche se la Gellhorn si dichiarava refrattaria al matrimonio). Come regalo di nozze per l’amata, Hemingway compra Finca Vigia, la casa cubana dove trascorrono il loro tempo insieme, tra il sole dell’Avana e Pilar, imbarcazione che gli permette di andare a pesca, sua grande passione.

Ma, quando nel 1944 si trova a Londra come inviato del Collier, Ernest conosce Mary Welsh, la sua quarta ed ultima moglie, fino al 2 luglio 1961, quando, svegliata da un colpo, Mary trova il corpo del marito senza vita e accanto a lui un fucile.

naomi-wood

Dalle pagine della Wood scorgiamo in Ernest Hemingway  un uomo che amava il gentil sesso, che credeva nel matrimonio nonostante non facesse mistero delle sue relazioni extraconiugali, perché necessitava  delle sue mogli come porti sicuri. Ma nonostante le numerose donne, ammaliate dal  suo fascino, dall’intelligenza e dalla bellezza, L’autore Premio Pulitzer con Il vecchio e il mare nel 1953 e Nobel per la Letteratura l’anno seguente, era affetto da depressione, da continui sbalzi d’umore dovuti anche ad un senso d’insicurezza e incapacità di trovare la felicità anche dopo aver raggiunto il successo professionale; e soprattutto, era capace di essere molto violento, specie dopo aver bevuto in quantità, cosa che capitava spesso.

Vita eccezionale quella di Ernest Hemingway, carnefice e vittima allo stesso tempo in un’esistenza turbolenta. Una lettura, Quando amavamo Hemingway, per chi prima di spegnere la luce ha voglia di conoscere un grande autore non solo tramite i suoi scritti ma anche attraverso chi gli è stato accanto , ed è curioso di immergersi in più storie dove l’ordinario non è contemplato.

 

Naomi Wood

Quando amavamo Hemingway

BookMe  – DeA

Pagine: 256

Prezzo: 16,90 euro