Conosciamo mai veramente una persona? E’ possibile che chi ci vive accanto per anni non abbia segreti ? Secondo Romano De Marco, autore de L’uomo di casa, thriller edito Piemme, sembrerebbe di no.
In questo specifico caso, poi, non solo non si sa chi siano realmente le persone che si frequentano, o peggio, con cui si convive da tempo, ma la realtà è quanto di più lontano e spaventoso si possa concepire.
La penna di De Marco ci porta a Vienna, non quella austriaca, ma una cittadina apparentemente tranquilla della Virginia, non lontano da Washington D.C.
Strade quiete, pulite, colorate da alberi e fiori, popolate da vicini che si conoscono e si supportano tra loro, che suonano alla porta perché non hanno più cacao in dispensa e ne approfittano per prendere un caffè insieme.
Nell’insieme, una perfetta scenografia per una storia piena di tensione.
Questa è la vita a Vienna, è questa è la vita che per tanti anni ha fatto Sandra Morrison, moglie di Alan e madre di Devon. Una famiglia benestante, perfetta, senza scheletri nell’armadio. O almeno così sembra, sino al giorno in cui Alan viene trovato morto ammazzato nella sua auto, con la gola taglaita e i pantaloni abbassati. Da quel momento il mondo di Sandra crolla. Possibile che suo marito andasse con le prostitute e che una di queste abbia finito con l’ucciderlo dopo un tentativo di rapina finito evidentemente nel peggiore dei modi?
Chi era Alan?
A Bobbyber Drive, la strada in cui in cui Sandra vive, tutti cercano di evitare l’argomento senza nascondere però quel pizzico di stupore e imbarazzo. Tutto va in pezzi. Ma è solo l’inizio.
Ad un tratto emerge un ancor più inquietante verità: Alan stava da tempo indagando sulla Lilith di Richmond, una donna che alla fine degli anni ’70 aveva ucciso almeno sei bambini seppellendoli sotto il portico di casa, alla quale avevano dato la caccia in tanti, senza alcun risultato. Caso mai risolto, una pessima figura e molti demansionamenti nella Sezione omicidi della polizia.
Ma perché Alan era interessato a risolvere quel vecchio caso? E dove aveva preso le informazioni e le documentazioni ritrovate in un box da Sandra?
Romano De Marco alterna l’oggi con flashback che riportano ai fatti di più di trent’anni fa, e così, scorrendo le pagine, il thriller prende forma e tutto ha un senso. Terribile, sconvolgente.
Le colpe dei padri ricadono sui figli. A volte la sete di vendetta è data solo dalla paura e dai traumi di una vita. Traumi che qualcuno tiene ben nascosti.
Romano De Marco
L’uomo di casa
Piemme
Pagine:322
Prezzo: 17,50 euro