La storia di uno degli amori più famosi di sempre: quello tra Maria Callas e Aristotele Onassis.

Nel 2017 ricorre il quarantesimo anno dalla morte di Maria Callas, famosissima soprano di origine greca nata a New York nel 1923. Così ho pensato di riprendere un libro che racconta la sua vita e quella del grande amore della sua vita, l’ armatore Aristotele Onassis. Il titolo di questo volumescritto dall’autore e giornalista Nicholas Gage ( anche lui greco) nel 2001 e ancora in catalogo per Sperling Paperback (Sperling&Kupfer) è Fuoco greco, e narra in particolare il momento dell’incontro e dell’innamoramento tra i due  durante una crociera sullo yacht di Onassis, il Christina, iniziata il 22 luglio 1959.

Il cinquantatreenne Aristotele,  allora sposato con Athina ( Tina) Mary Livanos, figlia del più importante armatore esistente, Stavros Livanos, aveva deciso di invitare per questa vacanza la trentatreenne Maria e suo marito, l’italiano Giovanni Battista Meneghini, insieme a Winston Churchill e la consorte Clementine

Proprio durante la navigazione, tra il sole,  le onde del mare e il lusso più sfrenato, è nato quello che è rimasto uno dei momenti di gossip più famoso della storia: i due si innamorarono, e da allora, anche dopo essersi lasciati ( Onassis sposò la vedova di John Fitzgerald Kennedy, Jackie Bouvier, nel 1968), rimasero l’uno per l’ altra le persone più importanti.

Aristotele era greco proprio come il padre di Maria: nato a Smirne nel 1906 in realtà tendeva sempre ad omettere l’anno di nascita: era un uomo incredibilmente in gamba,  in grado di arrivare a potere e ricchezza con destrezza. Quando vide Maria, decise che doveva essere sua.

Maria non era sempre stata come nel momento dell’incontro con Ari, anzi: la figura magrissima e slanciata della cantante non aveva sempre fatto parte della sua vita. Si dice che fu per via di una tenia, forse ingerita volontariamente, che in due anni le fece perdere quarantun kg. La sua fu una vita all’insegna del canto e delle prove, ma la sua carriera ai massimi livelli durò meno di quanto ci si aspettasse: le  corde vocali della Divina, famosa in tutto il mondo, iniziarono a logorarsi già dal 1957 e il declino fu molto doloroso per lei e devastante per la sua psiche.

Ma, tornando al momento del colpo di fulmine tra i due personaggi, Gage ci racconta che ci furono già allora molte inesattezze nel riportare le notizie, anche da parte di chi aveva preso parte della crociera. Lo stesso Meneghini, decisamente irritato dal comportamento della moglie e in preda ad un forte mal di mare, scrisse un libro a riguardo, riportando ricordi confusi sul momento in cui iniziò il tradimento.

Quello di Nicholas Gage è un interessante e anche ironico reportage sulla relazione Onassis-Callas, frutto di studi e indagini sull’affaire. Fuoco greco racconta due personalità complesse, passionali, abituate a stare in primo piano e a prendersi la scena ove necessario.

Ari morì il 15 marzo 1975. Il suo matrimonio con Jaqueline era finito, e il suo unico figlio maschio, Alexander, nato dall’unione con Tina,  era deceduto due anni prima in seguito ad un incidente aereo. L’armatore morì per una grave infezione, ma pochi giorni prima, a fargli visita fu proprio Maria, l’amore mai dimenticato. La Callas morì il 16 settembre 1977 a soli cinquantaquattro anni. In molti sostengono ancora che si sia trattato di suicidio, anche se il referto medico parla di arresto cardiaco.

Uno degli amori più famosi di sempre in un libro perfetto per chi ha la passione delle biografie, ma anche per chi non ce l’ha, racconta davvero un pezzo di storia.

 

 

 

 

 

 

 

Nicholas Gage

Fuoco greco – La storia di Maria Callas e Aristotele Onassis

Sperling&Kupfer – Sperling Paperback

Pagine: 339

Prezzo: 10,50 euro