Una lunga notte di cucina e memorie.

Una notte per ricordare la propria infanzia, la propria giovinezza, tutto quello che è accaduto, e dove tutto quello che è accaduto è strettamente collegato ai profumi e ai sapori in cucina. E’ La lunga notte di Adele in cucina, romanzo di Livia Aymonino pubblicato da Giunti, a raccontarci tutto questo: la vita di Adele, che non ha ancora fatto i conti con quello che è diventata, con l’anagrafe, che non è pronta per questo, per l’arrivo dell’inverno.

Il libro è autobiografico, l’autrice parla di sé anche se si trasforma in Adele per i lettori e per questa lunga notte in cucina.

Adele fa parte della generazione arrivata oggi ai sessant’anni, quella che si avvicina alla vecchiaia senza esserne resa conto: una generazione di giovani che non ha mai fatto davvero i conti con la maturità. Come fare ad affrontare tutto ciò? Abbandonandosi alla memoria e a quello che è stato.

Figlia di una famiglia romana borghese ben inserita nella società e solita frequentare personaggi importanti, Adele sin da giovane si è ribellata al perbenismo, si è tolta da mura che le stavano strette, se ne è andata in America, a New York, quella città dove  negli anni ’70 tutto non solo sembrava,  ma era di fatto possibile. Poi si fa trascinare in Giamaica dall’amica Francesca, poi torna in Italia, ma a Milano.

Nella sua vita Adele ha fondato una Casa di Produzione, ha lavorato in Rai, in una Casa discografica, ha conosciuto personaggi illustri e politici, ha passato una Pasquetta nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore, in compagnia di Craxi, Confalonieri e Caterina Caselli.

Un’esistenza veloce, un susseguirsi di eventi che hanno influito sulla mancanza di riflessione rispetto al tempo che avanza, rispetto alla famosa maturità che Adele non si è mai resa conto di aver raggiunto e superato.

Ma tra tutti questi episodi, tra tutte queste città e continenti, una cosa è rimasta: la cucina, “ancora e roccia di tutta la mia vita”.

Ed è per questo che il libro della Aymonino è romanzo ricettario e viceversa: perché tra un ricordo sfocato e uno meglio delineato, le ricette contenute in questo volume sono tante e varie, e provengono proprio dalla memoria.

C’è davvero di tutto qui, dalla cucina italiana a quella giamaicana, dalla colazione ai dolci per finire una cena e alcol, alcol, alcol.

Una lunga notte che scorre veloce per chi legge, per lasciar andare il passato e affrontare il futuro.

Livia Aymonino

La lunga notte di Adele in cucina

Giunti

Pagine: 405

Prezzo: 16,00 euro