Siamo tra gli anni ’20 e gli anni ’30, tra l’Italia e la Cina.
La storia narrata da Gianfranco Manfredi è quella di Doremì, al secolo Giannetto, in un romanzo edito Skira intitolato Splendore a Shanghai.
Giannetto è nato a Senigallia, proprio come il suo autore, e come lui ama la musica, da qui il nomignolo col quale viene chiamato da tutti. A Senigallia Doremì si guadagna da vivere suonando il pianoforte come accompagnamento durante la proiezione di film muti, ma un giorno, inaspettatamente, la sua vita cambia in maniera radicale: Il Conte Paolini decide di mandarlo a Shanghai, il suo grande sogno è quello di portare lì uno spettacolo, la Turdandot. Continua a leggere