Arturo Keller è tornato. Dopo Il potere del cane e Il cartello, lo scrittore statunitense Don Winslow ha pubblicato Il confine ( uscito in Italia come sempre con Einaudi).
Art Keller, che da sempre lotta contro i cartelli della droga tra Messico e Stati Uniti, che pensava di aver chiuso con lo scontro e la sparizione del suo nemico numero uno Adan Barrera, torna per portare avanti le sue battaglie, per cercare di arginare il numero oramai impressionante di morti, per combattere contro la rinascita del traffico di eroina.
Così, inaspettatamente, Keller viene messo a capo della DEA, Perché se Barrera è morto, i cartelli sono ancora tutti vivi, per di più vige il caos più totale: battaglie tra gli Esparza, Nunez, Asenciòn, Tapia. Tutte le più potenti famiglie di narcotrafficanti vogliono il monopolio della droga, vogliono controllare più territori possibili, Los Hijos, la terza generazione, composta dai rampolli che hanno sempre avuto soldi e agi, pensa di poter governare, ma per farlo ci vuole preparazione, metodo. I morti non si contano nemmeno più: non quelli delle famiglie, non quelli di giovani tossici che possono facilmente trovare dosi di eroina a poco prezzo.
E poi c’è un personaggio, che controlla tutto, anche se sembra non sia così: Rafael Caro. Caro ha passato in galera moltissimi anni, ora che è uscito sembra al di sopra di tutto e tutti, dice di non avere più interessi nel settore e di non volersi quindi schierare. Ma non è esattamente così. Rafael Caro è il Signore del caos.
Per Art la situazione si fa complessa: i suoi nemici sono sempre stati tanti, oggi forse anche di più. E quel che è peggio è che si ritrova in un attimo a dover lottare anche contro il Governo. Già, i piani alti dell’America e la Casa Bianca non sono affatto estranei al traffico di stupefacenti, ci sono troppi interessi. E con la probabile nomina del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Keller deve fare in fretta se vuole arrivare al traguardo che si è posto, perché sa che una volta cambiata la presidenza la sua presenza nella Dea non sarà più gradita.
Don Winslow ha scritto un meraviglioso romanzo fatto di continua suspence, inserendo come sempre personaggi secondari, apparizioni sporadiche ma che nella ragnatela dei fatti sono importanti quanto i protagonisti. Ma nel Il confine quello che emerge è un quadro attuale quanto mai veritiero; i nomi sono inventati, ma l’ispirazione alla situazione americana è evidente.
Una sceneggiatura perfetta.
Don Winslow
Il confine
Traduzione di Alfredo Colitto
Einaudi
Pagine: 913
Prezzo: 22,00 euro