Il destino dell’ortica

Elisabetta, Marianna, Ginevra, Emma. Sono le protagoniste de Il destino dell’ortica, il romanzo di Flavia Cercato ( Rizzoli), protagoniste di una storia che parte dal 1925 nel quartiere Coppedé di Roma e che va avanti nel tempo raccontando quattro differenti generazioni.

Tutto ha inizio dalla famiglia Mori: Marianna nasce dopo cinque maschi e porta con sé il dono della premonizione, e attraverso sogni e fiammelle vede ciò che accadrà.

Marianna però è taciturna e solitaria, ed è per questo che la madre Elisabetta, insieme al padre, ha paura che non troverà mai marito e rimarrà sola.

Elisabetta dal canto suo aveva accettato di sposare Vittorio Mori, e tutto sommato si è sempre sentita fortunata, anche se qualcun altro aveva deciso per lei e anche se il marito aveva il vizio di vedere altre donne oltre lei.

E poi c’è Ginevra, la figlia di Ranieri, il primogenito di Elisabetta e Vittorio. Ranieri adora la figlia e si mette sempre dalla sua parte, specie quando la moglie diventa troppo apprensiva. Ranieri e Ginevra imparano insieme a mentire, esercitandosi nelle espressioni facciali. E sarà così nella sua crescita, Ginevra spesso e volentieri mentirà alla madre, non studierà medicina ma lettere, non avrà mai nulla di chiaro e definito sul suo futuro. E’ bella e colta ma anche molto viziata, incosciente. Così incosciente da mettere al mondo una figlia, Emma, alla quale non darà un padre, anzi nessuno sa chi sia il padre di quella bimba. Emma cresce con l’amore dei nonni ma è anche un’anima ribelle e avventurosa, non troppo distante dalla madre quindi.

Cercato mette insieme quattro donne differenti di differenti epoche e le mette a confronto. Sono tutte diverse ma in fondo simili nella loro inquietudine, grande protagonista di questo romanzo tutto al femminile.

Flavia Cercato

Il destino dell’ortica

Rizzoli

Pagine: 400

Prezzo: 19,00 euro

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