Detective in cerca d’autore

Sono le undici di una mattina di primavera quando la Signora Cowper, madre di un famoso attore, entra in un’agenzia funebre per organizzare il proprio funerale. Qualche ora dopo la stessa signora viene assassinata nel suo appartamento, a Londra. La Signora Cowper è stata strangolata col cordoncino di una tenda.

Così ha inizio Detective in cerca di autore di Anthony Horowitz ( Rizzoli).

A seguito di questo omicidio l’ex detective Daniel Hawthorne, ora consulente esterni della squadra omicidi, viene chiamato per risolvere il caso. Ma Hawthorne in questa occasione vuole che il celebre giallista Anthony Horowitz, una sua vecchia conoscenza, scriva un libro. Hawthorne è un personaggio poco simpatico e poco empatico, e con molta arroganza vuole che lo scrittore scriva un romanzo sul caso in corso certo che sarà un bestseller, proponendo di dividere a metà i guadagni che arriveranno.

Tutto sommato per Horowitz la proposta rappresenta un modo per tirarsi fuori da un periodo totalmente privo di idee, a anche se l’idea di avere a che fare con un uomo così antipatico non lo entusiasma affatto, decide di accettare, ma nulla appare semplice in questo caso.

La morte della signora Cowper porta co sé molti personaggi: un produttore teatrale accusato di frode, una domestica il cui passato è discutibile, un figlio sregolato. Tutti hanno qualcosa a nascondere, e tutti i segreti sembrano portare ad un vecchio caso di cronaca che spinge Horowitz a vestire a sua volta i panni del detective.

Con questo Sherlock Holmes in chiave moderna, lo scrittore britannico inaugura una serie ingegnosa con due protagonisti memorabili e si conferma esperto innovatore della migliore tradizione del giallo.

Anthony Horowitz

Detective in cerca di autore

Traduzione di Francesca Campisi

Rizzoli

Pagine: 336

Prezzo: 17,50 euro

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