Con Il grido dell’aquila Karin Smirnoff firma il primo episodio del nuovo sequel della saga Millennium, creata da Stieg Larsson , successo da oltre centocinque milioni di copie, di cui sei solo in Italia. Il romanzo, pubblicato da Marsilio, ci riporta a Mikael Blomkvist, orfano della rivista d’inchiesta Millennium che ha chiuso dopo molti anni d’attività e presto diventerà podcast, che anche senza lavoro non perde la sua sete di verità, Specie quando la verità è scomoda per molti.
Così, pronto a prendere parte alle nozze della figlia Pernilla a Norrbotten, regione svedese sperduta e fatta di fitti boschi, si ritrova a fiutare una notizia, qualcosa che non torna, qualcosa che potrebbe portare a fatti terribili.
Mikael non sa che nel frattempo anche Lisbeth Salander è arrivata al nord, proprio dove si trova lui, convocata dai servizi sociali per prendersi cura di Svala, la nipote scaltra e geniale di tredici anni di cui ignorava l’esistenza.
Dalla Stoccolma degli scandali finanziari sino alla Lapponia, ultima mecca della new economy basata su energia verde, Lisbeth e Mikael tornano a incrociarsi in un mondo in cui le multinazionali non si fermano davanti a nulla pur di accedere alle risorse naturali e, attirate dal promettente greenwashing su larga scala, le bande criminali operano nell’ombra. Tra cospirazioni e tradimenti, la rabbia di Lisbeth esplode ancora una volta, aprendosi un varco attraverso il fumo e il fuoco dei proiettili di vecchi e nuovi nemici, in un mondo che, nonostante gli apparenti buoni propositi, è sporco e cattivo come sempre. Un mondo dove gli uomini continuano a odiare le donne.
Karin Smirnoff
Il grido dell’aquila – Millenium 7
Traduzione di Laura Cangemi
Marsilio
Pagine: 448
Prezzo: 22,00 euro