Una morte onorevole

Il delitto avviene in circostanze che sembrano ideali per il metodo di Botero: al buio, con le telecamere di sorveglianza disattivate e i cellulari spenti. Questo contesto privo di tecnologia avanzata diventa terreno fertile per le abilità del commissario e della sua squadra.

La squadra Alpha, che accompagna Botero, è composta da personaggi pittoreschi, ciascuno con un richiamo agli anni Ottanta: Dario Piras in versione Tony Manero, Michele Ferrara con un look alla Elvis Presley, Roberta Cattaneo che ricorda Farrah Fawcett, e l’ispettrice Camilla Farina, somigliante a Lynda Carter di “Wonder Woman”. Questo tocco di colore rende la narrazione vivace e divertente, creando un contrasto interessante con la serietà del caso.

Roversi ha costruito  una trama complessa e avvincente, ricca di indizi e false piste che tengono il lettore costantemente coinvolto.

Il personaggio di Botero, con la sua avversione per la tecnologia e la sua dedizione alla logica pura, ricorda grandi detective letterari del passato, pur mantenendo una freschezza e un’originalità proprie. Le sue capacità deduttive e il suo approccio metodico lo rendono un investigatore affascinante, mentre i suoi tratti umani, come la crisi personale e il rapporto con la vicina Consuelo e il cane Duca, aggiungono profondità e complessità al personaggio.

Paolo Roversi

Una morte onorevole

Mondadori

Pagine: 251

Prezzo: 17,50 euro