La sua prosa è lieve e dolorosa insieme, capace di trattenere il lettore sul filo sottile che separa il ricordo dall’oblio. E, nella sincerità di ogni pagina, emerge la verità più semplice e più difficile da accettare: certe assenze non diventano mai veramente passato, continuano a vivere sotto pelle, trasformandoci senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

Con questo memoir, Cesaro ci ricorda che esistere significa anche imparare a convivere con ciò che manca.
Che ogni abbraccio, ogni parola, ogni frammento d’amore può continuare a brillare nell’inferno quotidiano, se solo troviamo il coraggio di riconoscerlo e proteggerlo.
Ed è in questo, forse, che si nasconde il vero senso della memoria: non trattenere il passato, ma farlo durare ancora un po’, dove può farci meno male.
Giuseppe Cesaro
Fatico a ricordare il tuo viso. E, ancora di più, la tua voce
La Nave di Teseo
Pagine: 137
Prezzo: 16,00 euro