Cosa succede quando il pessimo umore diventa uno stile di vita?
Donne di tipo 1 di Roberta Casasole ( Feltrinelli) ce lo mostra in modo esilarante, portandoci nel mondo di Giovanna J. Giò, una donna che vive in uno stato di costante irritazione, convinta di essere affetta da una “sindrome premestruale perenne” e decisa a farla riconoscere come una patologia invalidante. È un’eroina atipica, spietata e cinica, che, tra un colpo di sarcasmo e una frecciata velenosa, non risparmia nessuno – uomini, istituzioni, chiunque. Eppure, incredibilmente, piace a tanti, complice sicuramente la sua incredibile bellezza.
Giovanna, dottoranda mal pagata e frustrata, dedica buona parte della sua vita a scrivere lettere all’Inps nella speranza di ottenere un assegno che le permetta di abbandonare l’università, dove il suo nemico giurato, il professor Mazzetti, siede imperterrito nonostante sia vicino agli ottant’anni. Mazzetti, nella mente di Giovanna, è il simbolo di tutto ciò che non va nel mondo: un uomo ignorante, che non sa nulla, ma proprio nulla di John Fante, eppure attaccato alla sua cattedra come una cozza allo scoglio.