La catastrofica visita allo zoo

Quando Joël Dicker decide di cambiare strada, non lo fa in punta di piedi: in La catastrofica visita allo zoo (La Nave di Teseo), abbandona le atmosfere da thriller che l’hanno reso famoso per regalarci una storia dove l’avventura è un gioco serio e l’ironia nasconde verità profonde.

Un racconto contemporaneo, in cui una bambina speciale e il suo gruppo di amici ci guidano tra allagamenti sospetti, risse scolastiche, e democrazie da imparare (e disimparare) meglio degli adulti.

La voce narrante è Josephine, una bambina “speciale” che non riesce a stare zitta, si innamora delle parolacce e osserva il mondo con una lucidità che spiazza.

Accanto a lei, un piccolo esercito di compagni di scuola un po’ fuori dagli schemi: chi è troppo ricco, chi non parla mai, chi ha genitori divorziati, chi si crede malato cronico, e una trama che è un domino di eventi irresistibili: dall’allagamento misterioso della scuola al crollo dei confini tra “bambini speciali” e “bambini normali”, fino a una recita scolastica improvvisata e a un’indagine più seria di quanto gli adulti vorrebbero ammettere.