C’è stato un periodo, quello tra gli anni ’60 e gli anni ’70, in cui gli italiani, crisi o meno, avevano una certezza: quella di poter trovare lavoro. Su questo si costruivano le basi per la vita: sposarsi, fare dei figli, avere una certa sicurezza che in qualche modo sarebbe stato possibile vivere tranquillamente. I genitori lavoravano per far studiare i loro bambini, che poi sarebbero diventati grandi e a loro volta avrebbero trovato un impiego stabile, e così via.
Poi, nel 2008 è arrivata la crisi economica, il lavoro ha iniziato a mancare, avere tanti titoli di studio non ha più fatto la differenza. E’ cosa risaputa, purtroppo: per la prima volta c’è un’intera generazione che sarà più povera rispetto a quella a cui appartengono i genitori.
Sconfortante, molto. Ma non bisogna darsi per vinti, è necessario invece prendere atto dei cambiamenti e rimboccarsi le maniche, perché le soluzioni, anche se non facili da raggiungere, ci sono.
E’ il futuro, bellezza ( Edizioni Lavoro )è un libro firmato da Bendetta Cosmi, giornalista che dirige il dipartimento Innovazione della Cisl di Milano dove guida il progetto sull’alternanza,e che ovviamente ha, ogni giorno, a che fare con la questione lavoro.
Il volume tratta sì di giovani che si affacciano a questo mondo dopo aver studiato, dei percorsi scolastici ingessati che non garantiscono un lavoro perché non mettono in risalto le qualità di ognuno ma appiattiscono l’indole individuale, ma anche delle nuove tipologie di impiego, di smart working e via dicendo, senza tralasciare i problemi lavorativi a cui vanno incontro le donne che decidono di diventare madri .
Si parla di contratti, di precariato e di quello che spaventa sempre più: quando i nati negli anni ottanta saranno raggiungeranno l’età pensionabile, cosa avranno in mano, o meglio, in banca?
Detta così sembra che il libro della Cosmi non racconti nulla di buono, ma di fatto riporta dati e realtà alle quali non si può scappare, portando però anche qualche speranza e un po’ di speranza sul futuro.
Attraverso incontri con giovani studenti, tramite gli esempi dei sistemi scolastici del Canada e della Finlandia ( da tutto si può imparare e prendere spunto per migliorare), con interviste a chi ha cercato e cerca di mutare il sistema in meglio, E’ il futuro, bellezza è un libro che si rivela punto d’incontro e di menti, un modo per cercare nuova fiducia e magari farsi venire qualche idea.
Certo, poi politica, burocrazia, economia, senza dimenticare la meritocrazia, devono fare la loro fondamentale parte, ma le opportunità e i cambiamenti possono e devono arrivare anche dai singoli, che mettendosi insieme, possono ritrovare fiducia e dare una spinta.
Benedetta Cosmi
E’ il futuro, bellezza
Edizioni Lavoro
Pagine: 143
Prezzo: 15,00 euro