La poesia, la follia, l’infanzia dura con la guerra in corso. Fa tutto parte del bagaglio di Alda Merini, la poetessa dei Navigli, tanto cara non solo ai milanesi ma a tutti gli italiani che possono godere ogni giorno delle sue opere. Ma come sono nati i suoi scritti? Lo racconta in maniera altrettanto poetica Vincenza Alfano in un libro edito da Giulio Perrone intitolato Perché ti ho perduto. Una biografia liberamente ispirata in cui fa capolino, prendendosi poi la scena, l’amore.
Alda Merini era una voce libera, non amava e non sottostava ai compromessi: non ci stava, a seguire le regole. Rivelazione del Cenacolo di Giacomo Spagnoletti, Alda divenne l’amante di Giorgio Manganelli, sposato, con una famiglia, al quale aveva donato tutta sé stessa sapendo di andare incontro alla sofferenza, che svaniva però ad ogni loro incontro. Continua a leggere