Confessioni di uno scrittore in bilico di Rob Doyle ( 8tto Edizioni) è un viaggio contorto e psichedelico attraverso i meandri della mente umana.
In questo romanzo sviluppato attraverso una ricerca di sé stessi, Doyle va esplorando le possibilità umane attraverso un turbine di avventure stupefacenti e delusioni.
Il protagonista, forse un riflesso dell’autore stesso, vaga da un paese all’altro, dall’America del Sud all’Asia e all’Europa, portandosi dietro un bagaglio di esperienze allucinate e nevrosi. Un continuo viaggio non solo fisico ma anche mentale attraverso uno smodato uso di funghi magici.