Come un padre. Orso e la verità sulla sua vita

Thriller d’esordio per lo sceneggiatore e fondatore della Casa di produzione cinematografica e teatrale  Wildside ( L’amica geniale e The yong Pope) Marco Martani, Come un padre ( DeA Planeta) è molte cose ma certamente non scontato.

Il protagonista prima di tutto non lo è: si tratta di un killer avanti con gli anni, che incontriamo nella stanza di un ospedale dove è stato ricoverato in seguito ad un infarto. Lui è Orso, e per quarant’anni o giù di lì è stato il braccio destro del Rosso, uno spietato boss marsigliese. Orso è entrato nella “famiglia” del Rosso da ragazzino, e lì è rimasto, anche se avrebbe voluto andarsene, quella volta che si era innamorato di una ragazza bellissima che gli aveva dato una figlia. Ma il boss non voleva lasciarlo andare, e l’avrebbe perseguitato, nascondersi non sarebbe servito a nulla, e Orso non aveva avuto scelta, le aveva lasciate andare, le sue ragazze, per salvare la loro vita. E non le aveva più riviste. Ma dopo quarant’anni e la consapevolezza di non essere immortale nonostante molti avvenimenti del passato lasciassero pensare il contrario, Orso vuole allontanarsi una volta per tutte dal suo Capo, e ritrovare la donna e la figlia oramai adulta a cui non ha mai smesso di pensare, nemmeno per un giorno. Continua a leggere

Che fine ha fatto Annabelle?

Ci sono piccoli centri in cui sembra che la vita non scorra mai, in cui nulla di interessante accade, in cui solo apparentemente si vive in tranquillità, perché molto spesso invece proprio in questi centri le persone non sanno come trovare svaghi, rischiando di dare svolte negative alla propria vita. Tra le foreste svedesi ci sono luoghi così, uno si chiama Gullspang, ed è raccontato da chi ci è nata, la scrittrice Lina Bengtsdotter, che qui ha ambientato il suo giallo intitolato Annabelle ( DeA Planeta).

Annabelle, appena diciassettenne, una sera svanisce nel nulla. Continua a leggere

La sfortuna di Betty, che non invecchia più.

E’ sogno di molti non invecchiare mai nell’aspetto, sembrare sempre giovani con l’idea di non veder sfuggire la bellezza. Ma se fosse possibile, non vedere le prime rughe, i primi capelli bianchi, la pelle non più tonica, sarebbe davvero una conquista?

Attorno a questo tema gira il romanzo di Grégoire Delacourt, La donna che non invecchiava più ( DeA Planeta ): una giovane ragazza francese, nata negli anni ’50, che appena adolescente perde la madre in un incidente, e che si ritrova a vivere col padre privo di una gamba persa in Algeria che ogni tanto prende le sembianze di Long John Silver parlando di mari lontani e tesori.

Betty, questo il nome della protagonista del romanzo, soffrirà per tutta la vita per la mancanza di quella madre scomparsa appena trentenne, nel fiore degli anni, bellissima. Ma andrà avanti, almeno sino ai suoi, di trent’anni. A quel punto Betty smetterà di invecchiare. Continua a leggere

Se mi guardo da fuori

Quella di Serena sembra una vita come tante, quella di una giovane ragazza, al termine degli studi universitari, che nel frattempo trova lavoro in un noto chiosco milanese, frequentato per lo più da persone diverse da lei, tutte perfette, tutte lustrini.

La storia di Serena è quella di Se mi guardo da fuori di Teresa Righetti ( DeA Planeta), romanzo veloce, in cui ci si può immedesimare. La protagonista ha venticinque anni, ha una famiglia alle spalle, una sorella a cui è affezionata. Ma la sua vita sembra non trovare un punto d’arrivo. Può accadere di tutto, ma non accade nulla.

I clienti del chiosco le sembrano tutti distanti da lei, i suoi colleghi le parlano ma lei spesso non si sente per nulla vicina a loro. Vorrebbe, in un certo senso, ma non ci riesce. Perché è differente da loro, la maggior parte delle volte. Continua a leggere

Halloween si avvicina. Nella casa del tempo lo sanno.

Una storia fantastica, un mondo di magia, di stupore, meraviglia, ma anche un po’ di paura, è tutto quello che troviamo in Il mistero della casa del tempo, romanzo scritto nel 1973 dallo statunitense John Bellairs, (mancato nel 1991) oggi pubblicato da DeA Planeta , in cui il protagonista è Lewis, un ragazzino sovrappeso, abituato ad essere preso in giro dai compagni di classe di Milwaukee, appena rimasto orfano di entrambe i genitori,che  si trova dinnanzi alla casa dello strambo zio Jonathan, dall’altra parte del paese, in una località chiamata New Zebedee. Lewis non conosceva lo zio prima del terribile incidente che ha coinvolto suo padre e sua madre, ma subito rimane affascinato dalla sua meravigliosa casa che scoprirà essere piena di passaggi segreti,  e da lui, personaggio grande e grosso, soprattutto strambo. Ma strambo nel senso buono.

Contro ogni previsione il giovane si affeziona presto a Jonathan e alla sua vicina di casa, la Signora Zimmerman, che giocano a scacchi, mangiano, bevono, e praticano incredibili trucchi di magia. Mai incredibili però come lo strano ticchettio, come quello di un orologio, proveniente da ogni muro della casa. Non si sa cosa sia. Jonathan non è mai riuscito a scoprirlo. Ma quel rumore può diventare forte e molto fastidioso. Sarà un sortilegio della precedente abitante della casa, la potente strega  Serenna Izard? E se è così cosa significa? Continua a leggere

La guerra e gli affetti che non si perderanno mai.

La vita è fatta di ricordi, di esperienze, di un bagaglio emotivo che ci portiamo dietro sino alla fine dei nostri giorni. Lo sa bene Doris, protagonista de Il quaderno dei nomi perduti, romanzo di Sofia Lundberg pubblicato in Italia da DeA Planeta, che è arrivata agli ultimi giorni della sua, di vita, una vita incredibile, piena di colpi di scena, di avventure, alcune belle, altre terribili.

Doris è nata a Stoccolma, molto piccola perde l’adorato padre, e sua madre, non potendo occuparsi di tutto quanto da sola, decide  di mandarla via da casa, per lavorare a servizio di una facoltosa signora. Continua a leggere

Mi vivi dentro.

Ci sono testi che non possono passare inosservati, per quello che raccontano, per quello che insegnano anche se il loro autore non ha la presunzione di insegnare nulla a nessuno.

 E forse è proprio per questo che ci riescono.

Mi vivi dentro  ( DeA Planeta ) è un libro scritto da Alessandro Milan, giornalista di Radio24, che proprio in redazione ha incontrato la donna che sarebbe diventata sua moglie e la madre dei suoi due bambini, Angelica e Mattia. La moglie di Alessandro si chiamava Francesca Del Rosso, anche lei era giornalista e scrittrice. Qualche anno fa Francesca aveva deciso di raccontare la sua storia, quella della sua battaglia contro un tumore al seno, attraverso un  libro pubblicato da Rizzoli intitolato Wondy, come Wonder Woman insomma, il soprannome che poi le è rimasto addosso, col quale il pubblico ha imparato a conoscerla. Francesca era una combattente, una donna dalla voglia di vivere contagiosa, sempre sorridente, positiva, decisamente una persona non comune. Continua a leggere

So tutto di te.

Un thriller avvincente e convincente, decisamente convincente. Tutto ruota intorno alla routine quotidiana e al lato oscuro di internet, alla libertà di arrivare ovunque tramite web e social network che in un attimo può diventare una terribile prigione. So tutto di te è l’ultimo romanzo di Clare Mackintosh ( pubblicato in Italia da DeA Planeta), e arrivare alla fine di questo libro è un desiderio forte e potente che si sviluppa nel corso della lettura, mischiato alla paura di conoscere la soluzione.

Londra e sobborghi: Zoe Walker è una quarantenne divorziata da un uomo di professione tassista, che le ha dato due figli oramai sulla ventina, ancora alla ricerca della loro strada nella vita: Justin lavora come commesso nel locale della migliore amica della madre, mentre il sogno di Katie è quello di diventare attrice. Da qualche tempo nella vita di Zoe è entrato Simon, giornalista che vive con lei e i ragazzi, senza la pretesa di far loro da padre, ma comunque convinto che in una famiglia vadano date delle regole, che non sempre ai figli di Zoe piacciono, specie al ragazzo. Continua a leggere

L’America, la Guerra civile e un collegio femminile. L’inganno di Thomas Cullinan.

Già oggetto di adattamento cinematografico nel 1971 con la regia di Don Siegel e l’interpretazione di Clint Eastwood, The Beguiled ( L’ingannato ) è un romanzo datato 1966 dell’autore americano Thomas Cullinan ( 1919 – 1995 ). Il libro è stato da poco nuovamente pubblicato ed esce oggi in Italia per DeA Planeta con la traduzione di Elena e Letizia Sacchini; tra pochi giorni poi, esattamente il 21 settembre, uscirà nelle sale cinematografiche italiane il remake diretto da Sofia Coppola e interpretato da Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning e Colin Farrell.

La trama de L’inganno, questo il titolo italiano, è avvincente, affascinante, fatta ovviamente di imbrogli ma anche di illusioni, di storie e sentimenti a cui si vuole credere, anche se non ci si riesce mai fino in fondo.

Teatro è quello della Guerra Civile americana: Cullinan porta il suo lettore in Virginia, nel collegio femminile di Miss Martha Farnsworth, dove vivono appena cinque allieve, alcune con padri e fratelli in guerra, le cui famiglie hanno pensato fosse più sicuro per loro stare in quell’edificio lontano dalle strade, quasi immerso nel bosco, e continuare gli studi grazie a Miss Martha e sua sorella Harriet.

In un turbinio di voci, tra capitoli raccontati ogni volta in prima persona da una delle donne del Collegio, il romanzo prende forma: la prima a presentarsi al lettore è Amelia. Durante una passeggiata nel bosco, che forse non avrebbe dovuto fare, troppo pericolosa, e la rigida e sempre composta Miss Martha Farnsworth non sarà contenta, si mette a cercar funghi e invece trova un soldato, riverso sulle foglie. Il sangue dell’uomo colora il terreno, sembra morto. Invece no. Amelia si accorge che è vivo e decide di aiutarlo portandolo alla scuola. Continua a leggere