New Jersey, 1915: qui incontriamo Constance Kopp, giovane donna che vive con due sorelle e che lavora nella prigione dello Sceriffo Heath. Un lavoro, quello di Constance, solitamente riservato agli uomini, insolito per una donna. Questa storia, narrata nel romanzo di Amy Stewart intitolato Grossi guai per Miss Kopp pubblicato da Baldini+Castoldi, è vera. Romanzata, molti dettagli, come rivela la stessa autrice, sono di fantasia, ma il fatto che una donna ad inizio del secolo scorso lavorasse in un settore ad appannaggio maschile, è reale e importante, Miss Kopp ha precorso i tempi.
La volontà di Constance è quella di diventare vicesceriffo, lei ama questo lavoro di giustizia, ama poter effettuare un arresto., portare pistola e manette, ha il fiuto per i casi importanti, per trovare i colpevoli, e sicuramente non ha alcuna paura a far andare un uomo in carcere dopo averlo rincorso per le strade e averlo bloccato con tutta la sua forza. Per il momento però si destreggia nel carcere femminile, ha a che fare con le donne in cella, il distintivo da Vicesceriffo deve attendere, anche se Heath tiene a lei e si fida del suo operato e delle sue capacità. Il fatto è che un recluso, un tedesco, il Barone Von Matthesius, è riuscito ad evadere, e questo nel 1915 comportava il licenziamento, anche dello Sceriffo in persona. Continua a leggere