Resta quel che resta

Una storia lunga sessant’anni, dalla miseria delle guerre ai grandi cambiamenti di una terra, quella del Sudtirol popolata da tedeschi e italiani.

Su questo si basa il romanzo di Katia Tenti Resta quel che resta ( Piemme), un romanzo corale, formato da tanti personaggi, sei famiglie e le loro svariate generazioni, tra paure, segreti, ricchezze e miserie. E

’ il 1925, e tra le figure raccontate c’è Else Steiner, che come suo padre ha dedicato tutta la vita alla musica; vive a Bolzano, e qui ha sempre cantato, fino a quando è stata rimpiazzata da un’italiana. Continua a leggere



1999. Un serial killer si aggira per Bolzano. O forse non è proprio così.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro dai numerosi personaggi, che si conoscono via via che le pagine scorrono. Personaggi che sembrano non avere nulla o poco in comune, e invece, mentre il quadro inizia a delinearsi, tutto prende forma e i tasselli combaciano perfettamente. Queste figure  hanno molto più di qualcosa in comune. Nessuno muore in sogno della bolzanina Katia Tenti, pubblicato da Marsilio, è un thriller in piena regola, un romanzo che si legge rapidamente nonostante le quattrocentododici pagine: questo perché  si crea il trasporto fondamentale per la  riuscita di un libro che vuole portare il lettore a cimentarsi nell’impresa di scoprire chi ha ucciso, e perché. Continua a leggere