Una zona tranquilla Saddle River, nel New Jersey: tante villette, persone per bene, un vicinato che si conosce, con cui si fa amicizia, a cui si fanno e si ricevono favori. Sembra un quadretto perfetto, e invece, come in tutti i quadretti apparentemente perfetti, ci sono delle crepe che non si possono cancellare. Questa è la storia raccontata da Mary Higgins Clark in L’ultimo ballo ( Sperling&Kupfer ).
Poco prima di tornare a casa dai suoi genitori per iniziare un nuovo impiego come consulente scolastica, Aline Dowling riceve un sms dalla sorella minore Kerry, che ha appena terminato il Liceo in cui lei lavorerà: “c’ è una cosa molto importante di cui ti devo parlare!“. Ma Aline non saprà mai d cosa si tratta, perché la mattina seguente Kerry viene trovata morta nella piscina del giardino di casa. Non è annegata, è stata uccisa da qualcuno che l’ha colpita con una mazza da golf del padre.
Incaricato delle indagini è Michael Wilson. I genitori di Aline e Kerry sono ovviamente sconvolti, specie la madre, che punta subito il dito verso Adam, il fidanzato della figlia diciottenne, che secondo molti testimoni aveva litigato furiosamente con lei proprio la sera dell’omicidio, durante una festa che Kerry aveva dato a casa sua. Molte le tracce, molti gli indizi che portano a lui. Continua a leggere