Buio padre ( Marsilio) , il romanzo di Michele Vaccari, genovese, è ambientato proprio in Liguria. Ma non sulla costa, come si potrebbe pensare parlando di una terra che tutti collegano al mare, bensì nell’entroterra, a Crinale. Crinale è un borgo un po’ sperduto tra i monti che ancor vive di attività e lavori che altrove non esistono più, come quelli della falegnameria, dell’agricoltura, della manifattura.
In questa piccola comunità ci sono anche dei giovani ragazzi condannati ad una vita piatta, ad un futuro mai brillante, se lì rimarranno. Sono così anche Raul, Adamo, Dafne e Vinicio, amici per la pelle, ognuno con i suoi sogni, ognuno con le sue frustrazioni, con la voglia di evadere da realtà e famiglie alienanti.
Quando però l’ultima segheria chiude i battenti il padre di Vinicio rimane senza lavoro, così con la famiglia decide di trasferirsi. Per salutare Vinicio i suoi amici decidono di organizzare una festa in una chiesa sconsacrata che custodisce una storia terribile, un segreto che arriva da lontano, da centinaia di anni prima. Continua a leggere