Una storia potente, difficile, un pugno allo stomaco, quella raccontata da Nikolai Prestia, orfano russo che a otto anni con la sorella è stato adottato da una coppia di siciliani.
Suo esordio letterario, Dasvidania ( Marsilio) racconta Kola, ragazzino che non ha mai conosciuto il padre, lasciato dalla madre in un orfanotrofio insieme alla sorella maggiore di appena un anno, la sua unica vera famiglia, a parte, ogni tanto le visite di Babuska, la zia.
Anni post sovietici, i bambini nelle condizioni di Kola erano tantissimi, e nessuno sapeva come sarebbe stato il suo futuro, se ci sarebbe stato un futuro. Continua a leggere