Il cacciatore di anime

Accade spesso che il passato torni a bussare alla porta, che eventi accaduti tanto tempo addietro siano solo apparentemente un ricordo di cui disfarsi. Se ne rende conto Antonio Crespi ne Il cacciatore di anime, romanzo di Romano De Marco edito Piemme: era proprio lui il cacciatore di anime, colui che nella sua carriera era riuscito a catturare ben tre killer, grazie al suo intuito e alla sua capacità di anticipare azioni criminali. Ma un giorno tutto era andato a rotoli, il suo lavoro, la sua vita privata, tutto. Così Antonio aveva deciso di sparire nel nulla, con una nuova identità. Peccioli, tra le colline toscane, era sembrato il luogo migliore in cui invecchiare e provare a sopravvivere, perché vivere è un’altra cosa.

E dopo tanti anni che quella sopravvivenza sembrava resistere al dolore, ad un tratto la situazione è cambiata nuovamente. Continua a leggere



Se la notte ti cerca.

Romano De Marco torna in libreria con un nuovo giallo e lo fa ancora con la casa editrice Piemme. Il nuovo romanzo, colmo di colpi di scena come nello stile dell’autore, è intitolato Se la notte ti cerca.

Ambientata a Roma, la storia ci porta subito a scoprire il corpo senza vita di Claudia Longo, cinquantenne, separata e madre di due figli  ormai grandi, dedita da tempo alla chirurgia estetica credendo di non poter più piacere agli uomini. Claudia è stata assassinata, in casa sua: il suo abbigliamento fa pensare che la sera in cui è stata uccisa  aspettasse qualcuno, forse conosceva il suo assassino. Ad occuparsi del caso troviamo il Commissario Laura Damiani, poliziotta le cui  notevoli capacità  sul lavoro sono riconosciute, anche se la precedente esperienza lavroativa milanese è stata per lei devastante. Continua a leggere



Un passato sconvolgente. Conosciamo mai davvero le persone con cui viviamo?

Conosciamo mai veramente una persona? E’ possibile che chi ci vive accanto per anni non abbia segreti ? Secondo Romano De Marco, autore de L’uomo di casa, thriller edito Piemme, sembrerebbe di no.

In questo specifico caso, poi, non solo non si sa chi siano realmente le persone che si frequentano, o peggio, con cui si convive da tempo, ma la realtà è quanto di più lontano e spaventoso si possa concepire.

La penna di De Marco ci porta a Vienna, non quella austriaca, ma una cittadina apparentemente tranquilla  della Virginia, non lontano da Washington D.C.

Strade quiete, pulite, colorate da alberi e fiori, popolate da vicini che si conoscono e si supportano tra loro, che suonano alla porta perché non hanno più cacao in dispensa e ne approfittano per prendere un caffè insieme. Continua a leggere