Lo stressante scintillìo di Park Avenue.

nella-giungla-di-park-avenueSe vivi a New York sai bene che ci sono dei confini, tra quartiere e quartiere, totalmente invalicabili. E sai anche come si comportano le persone che vivono nelle varie zone della città, soprattutto che queste persone non si incontreranno mai, o se si incontreranno sarà una lotta di sguardi.

Se però non sapete tutto ciò potete impararlo dal libro di Wednesday Martin intitolato Nella giungla di Park Avenue ( BookMe ): un vero e proprio studio antropologico, romanzato, sull’ Upper East Side, la zona più ricca e influente di New York.

Basandosi sull’esperienza personale, la Martin racconta il comportamento degli abitanti di questo quartiere affiancandoli più volte ai primati, al comportamento delle scimmie.

Wednesday abitava nel Greenwich Village con il marito. Quando si sono resi conto di aspettare il primo figlio hanno deciso di traslocare nell’Upper East Side, ma la scrittrice americana non sapeva  con esattezza cosa l’aspettava:  famiglie ricchissime, appartamenti dove non è possibile entrare previa approvazione di autorevoli condomini, scuole elitarie in cui iscrivere i propri bambini ancora prima che nascano, e madri. Madri agguerritissime su tacchi a spillo logicamente firmati, con borse care quanto un attico, con autisti privati, pronte a guardarti sino all’incenerimento se non fai parte della loro cerchia. Continua a leggere

Claudia e il veleno di una relazione malata.

Il 25 novembre si è tenuta la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ma ogni giorno, tutto l’anno, bisognerebbe fare qualcosa contro gli abusi, la ferocia che alcuni uomini riservano alle donne, fisica, verbale, psicologica.gocce-di-veleno

C’è un libro che parla di questo, un romanzo che lacera la coscienza. Una storia importante, da leggere, scritta da Valeria Benatti. Il titolo è Gocce di veleno, l’editore  Giunti.

Claudia ha trentasei anni, è una bella ragazza, vive a Milano, ha un lavoro come editor ed  è indipendente. Almeno apparentemente. In realtà Claudia è intrappolata in un rapporto che le sconvolge, che mina la sua autostima quotidianamente.  Continua a leggere

Per fare una rivoluzione il primo passo è tirar fuori le mani dalle tasche.

Don Milani diceva : A che cosa sarà servito avere le mani pulite, se le abbiamo tenute in tasca?una-rivoluzione-sentimentale

Questa frase è presente, più volte, nel romanzo dell’autrice napoletana Viola Ardone intitolato Una rivoluzione sentimentale ( pubblicato da Salani). Il punto è proprio che per fare una rivoluzione bisogna innanzitutto muoversi. Questo lo sa anche la protagonista del libro, Zelda Desiderato, una bella ragazza dai ricci biondi che fa muovere ogni volta che scende dalla sua vespa bianca e si toglie il casco. Zelda è di buona famiglia, la incontriamo che ha appena lasciato il suo impiego di ricercatrice universitaria per accettare una cattedra  in un liceo scientifico di Scogliano, periferia di Napoli e centro della Terra dei fuochi.

Per Zelda, aspirante scrittrice di buona famiglia, che vive sola in un appart Continua a leggere

Acronimi e disegni per arrivare al nome di un assassino. Chi è Claire Moren?

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Un romanzo singolare e  imprevedibile: è  Ieri ha chiamato Clarie Moren di Giuseppe Aloe ( pubblicato da Giulio Perrone Editore ). Sarà che all’inizio a parlare è Enea, importatore di arance che in un lungo viaggio da Troia verso Roma porta sulle spalle il padre Anchise per poi rendersi conto che costui è morto, sarà perché per buona parte del romanzo non si riesce a dare una spiegazione al titolo, ma la verità è che dopo un primo straniamento tutto diviene più chiaro, la storia prende forma e porta curiosità.

Si scopre che il personaggio principale in verità non si chiama Enea, non sapremo mai il suo nome, tranne la sua iniziale, S. Continua a leggere

Una pasticciera in fuga dalla grande città. O da un piccolo paese?

Ricettario amoroso di una pasticciera in fugaPasta frolla,  burro, zucchero, mele e un po’ di romanticismo sono gli ingredienti di Ricettario amoroso di una pasticciera in fuga, romanzo di Luise Miller, americana che nella vita è veramente una pasticciera. E una scrittrice, ovviamente.

Il libro, pubblicato da Sonzogno, inizia con un incendio all’esclusivo Emerson Club di Boston. Causa delle fiamme è il dolce flambé della pasticciera Olivia Rawlings, che lei stessa ha fatto cadere, rovinando così non solo la sala in cui si stavano festeggiando i centocinquant’anni del circolo, ma anche la sua carriera.

In quel momento Olivia decide di scappare dalla città per rifugiarsi a Guthrie, sperduto paesino nel Vermont, a casa dell’amica Hannah. Continua a leggere

Il Capitano Sully e il volo 1549. Cinque minuti per salvare più di cento persone.

Cinque minuti e otto secondi. Pochissimo tempo, che può diventare un’eternità quando ti ritrovi a cercare di salvare la vita a centocinquantacinque persone.sullenberger

Il libro che vado a raccontare è quello di Chelsey B. Sullenberger, anche noto come Sully, il comandante dell’Airbus A320 che il 15 gennaio di sette anni fa è riuscito a far tornare a casa sani e salvi tutti i passeggeri e l’intero equipaggio decidendo per un ammaraggio d’emergenza sull’Hudson, il fiume che attraversa la città di New York.

A mettere nero su bianco ciò che è accaduto quel giorno è stato lo stesso Sully con il giornalista  del Wall Street Journal  Jeffrey Zaslow  in un libro che porta come titolo proprio il suo soprannome. Pubblicato da Harper Collins ( in Italia uscirà il 3 novembre con traduzione di Francesco Mezzanotte), il romanzo riporta sì ciò che avvenne il 15 gennaio 2009 cinque minuti dopo le 15.25, ma c’è di più. Continua a leggere

La borghesia italiana in un cocktail.

Elsa Misiano e suo marito Edoardo, noto avvocato, hanno tre figli: Gianni, primogenito, commercialista di grido colpevole di aver sposato una donna di provincia e di sinistra, Paolo, deputato, con moglie in attesa del quarto figlio e una decisa predilezione per i casini, i tradimenti e le insicurezze, e infine Ranieri, il prediletto della madre, giornalista e scapolo, che gli altri due fratelli comunemente definiscono – stronzetto– .gin-tonic-a-occhi-chiusi

La famiglia appena descritta è quella uscita dalla penna del giornalista Marco Ferrante, che racconta la vita dei Misiano in Gin tonic a occhi chiusi, romanzo pubblicato da Giunti.

In primo piano c’è però anche Roma con la sua classe benestante, grandi case e bicchieri di cristallo, ma anche crisi, economica e personale di molti dei personaggi che fanno parte di questo affresco dei nostri tempi,  tra scandali e tradimenti. Continua a leggere

Due amanti sul fiume Mekong. Un grande classico della letteratura.

L'amante di Marguerite Duras

Che bella la sensazione di prendere in mano un classico della letteratura, leggerlo nuovamente o per la prima volta, tornando indietro nel tempo e comprenderne l’importanza, intuire i cambiamenti della società e della variazione di visione che questa ha su determinati temi.

Un esempio, in questo senso, è L’amante di Marguerite Duras. Quando venne pubblicato, nel 1984 ( in Italia un anno più tardi da Feltrinelli con traduzione di Leonella Prato Caruso ), fece molto scalpore. Oggi forse non sarebbe così, siamo abituati a temi ben più spinti di quelli che la Duras ha trattato e raccontato in questo romanzo in gran parte autobiografico, utilizzando una scrittura tanto diretta quanto poetica. Continua a leggere