Ci sono perdite che ci segnano. Non importa quanti anni si abbiano, quando viene a mancare una persona cara, qualcuno con cui eravamo abituati a vivere la quotidianità, un pezzo di vita viene meno.
Ci si abitua, piano piano, e in un certo modo si può mantenere quella persona accanto. Come? Pensandola. Ricordandola.
Ed è quello che avviene ad Arianna, protagonista del romanzo di Matteo Nucci intitolato Sono difficili le cose belle ( HarperCollins ). Arianna, dieci anni, ha da poco perso la nonna, l’amata nonna, ne soffre.
Un giorno, a Roma, mentre sta raggiungendo le amiche verso il Gianicolo, vede un’auto rossa, che le ricorda qualcosa, o meglio, qualcuno. Continua a leggere