I libri della Biblioteca per Signorine Salani facevano parte di una letteratura cosiddetta d’evasione, che in realtà aveva un’importanza fondamentale per comprendere la figura della donna nella società, per capire le dinamiche del matrimonio, della storia.
Dalla fine dell’800 e per svariati decenni, questi libri sono stati pubblicati raccontando storie per dare alle signorine un’educazione: sul ruolo che si andava a ricoprire, un’educazione sentimentale, cultura e società, a cui molto spesso non erano ammesse. A raccontare tutto questo è Miranda Miranda, che per Scrittura&Scritture ha pubblicato Una vita da Signorina – Viaggio nella raccolta più popolare della letterature cosiddetta di evasione.
L’autrice narra di questi libri che da bambina trovava in casa della nonna, dice che la sua è l’ultima generazione ad aver letto i volumi dedicati alle ragazze, e anche attraverso le sue personali esperienze si è resa conto dell’utilità della biblioteca delle Signorine, che solo apparentemente sembra trattare temi frivoli e futili, in realtà molto utili per capire l’evoluzione della figura femminile nel corso degli anni. Dall’economia domestica e dell’importanza di una casa sempre perfetta, elegante e pulita, sino ad arrivare ai cambiamenti , al momento in cui le Signorine si sono tolte i guanti, che dovevano indossare sempre quando uscivano di casa, per arrivare al ’68 e agli anni ’70, quando la società ha visto e vissuto un’ importante svolta. Continua a leggere