Rispondere si o no, prendere una strada o un’altra. Piccole azioni che possono cambiare una vita.

– E’ cominciata così

– E’ cominciata anche così

– E’ così che finisce

– Finisce anche qui-.

Sono queste le frasi all’inizio e al termine di Tre volte noi, primo romanzo della londinese Laura Barnett, pubblicato in Italia da Bompiani con traduzione di Veronica Raimo.

Un libro che parla delle possibilità che la vita ci offre, di quei momenti in cui decidiamo di fare o non fare qualcosa, di prendere una strada invece di un’altra, di rispondere “Si” oppure “No”.

Tutto ha inizio nel 1958 quando Eva, universitaria, si ritrova con una gomma della bicicletta forata e in suo soccorso arriva Jim, ragazzo che ben presto prenderà il suo cuore facendole decidere di lasciare il fidanzato David . Oppure Jim vedrà quella ragazza solo da lontano senza aver alcun contatto con lei. Oppure Jim ed Eva si conosceranno e si ameranno ma lei deciderà di rimanere con David in un matrimonio che forse non la renderà mai davvero felice. Come andrà a finire? Cosa succederà? Staranno insieme o si separeranno per sempre, o forse si lasceranno ma si incontreranno ancora?

E’ così che prosegue la storia della Barnett, su tre piani, su tre differenti modi di comportarsi, di scegliere, di valutare.

C’è la possibilità di sposarsi con l’uno o con l’altro, di trovare l’amore vero o no, di mettere al mondo dei figli che porteranno determinati nomi o altri che ne avranno di diversi.

Quale sarà il futuro per Eva e Jim? Come saranno le loro vite, quali professioni eserciteranno, avranno successo o vivranno nella frustrazione per non aver realizzato i loro sogni? Lo scopriamo, nelle tre versioni che arrivano a raccontarci le vite dei due protagonisti sino ai nostri giorni.

Tre volte noi in fondo racconta quello che può succedere a ognuno di noi: occasioni colte o lasciate andare, amori che possono nascere o che non nasceranno mai..quanto conta la casualità nella vita?

A volte si compiono delle azioni, si incontrano sguardi o si distolgono. Tutte cose che sembrano insignificanti, eppure…eppure chissà cosa sarebbe successo se…

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