Una storia di musica e amore, tra Senigallia e Shanghai.

Siamo tra gli anni ’20 e gli anni ’30, tra l’Italia e la Cina.

La storia narrata da Gianfranco Manfredi è quella di Doremì, al secolo Giannetto, in un romanzo edito Skira intitolato Splendore a Shanghai.

Giannetto è nato a Senigallia, proprio come il suo autore, e come lui ama la musica, da qui il nomignolo col quale viene chiamato da tutti. A Senigallia Doremì si guadagna da vivere suonando il pianoforte come accompagnamento durante la proiezione di film muti, ma un giorno, inaspettatamente, la sua vita cambia in maniera radicale: Il Conte Paolini decide di mandarlo a Shanghai, il suo grande sogno è quello di portare lì uno spettacolo, la Turdandot.

Sono anni complessi per la Cina, tra la guerra civile e in conflitto con il Giappone alle porte, ma nonostante tutto la città orientale è in pieno fermento, crocevia di artisti e centro di arte e musica. Arrivato a Shanghai Doremì viene accolto dal Segretario del Conte, Ernesto: da qui hanno inizio, tra le pagine del libro, bellissime e accurate descrizioni delle scorribande notturne dei due, della vita dei locali, quelli frequentati da autoctoni  o da soli occidentali. Tra bevute e albe, Doremì incontra alcune donne, perché tra storia e musica in Splendore a Shanghai c’è spazio anche per l’amore: quello per l’inarrivabile Anna MayWong,  quello per la cantante afroamericana Valada, quello per l’attrice e pittrice Xiaoman e ancora quello per la cantante russa Olga…non si può dire che il protagonista non subisca il fascino femminile, di qualsiasi nazionalità sia.

La bellezza di questo romanzo sta in tante cose: perché Manfredi si immerge e con lui fa immergere il lettore, in un periodo storico unico, senza tralasciare nulla di quanto faceva effettivamente parte nella vita di chi viveva a Shanghai. Tuttavia, predominante è la musica, specialmente  il Jazz, tanto amato da Doremì.  All’epoca in città si mescolavano tanti generi che si influenzavano vicendevolmente, sino alla creazione di musiche occidentali che venivano orientalizzate ( col nome d Yellow Music) a seconda dei gusti locali.

Attraverso Giannetto e la sua passione Manfredi ci porta indietro nel tempo e ci racconta quello che è realmente accaduto, mischiando personaggi inventati ad altri realmente esistiti, come ad esempio l’attore che per anni ha portato sullo schermo l’investigatore Charlie Chan, lo svedese Warner Oland, e la sopracitata  Anna May Wong, prima attrice cino americana diventata famosa a Hollywood, che nel romanzo segna vita  e musica di Doremì.

 

 

 

Gianfranco Manfredi

Splendore a Shanghai

Skira

Pagine: 443

Prezzo: 25,00 euro