I consigli del libraio: ad aprile c’è Matteo Zapparelli Olivetti con la Libreria Altrove di Ferrara

«Una libreria indipendente in pieno centro storico, pensata come salotto letterario che in passato ha reso grande la cultura umanistica.»  Elisa Fornasini – Estense.com

La letteratura è un Altrove frammentato in miriadi di storie, conoscenze e curiosità che esistono per arricchire la nostra esistenza. Le parole degli scrittori sono indicazioni per un viaggio interminabile verso mete sempre nuove. La Libreria Altrove, a pochi passi dal cuore pulsante di Ferrara e dal suo bellissimo castello estense, accoglie proposte editoriali e artistiche da tutta Italia: promuove la bibliodiversità ospitando testi provenienti da un’ampia varietà di realtà editoriali. Dai marchi più noti a quelli da scoprire; dai principali gruppi editoriali alle case editrici indipendenti. Tutti accomunati da un unico obiettivo: offrire una lettura di qualità. L’atmosfera della libreria vuole essere rilassata per pomeriggi tranquilli, anche grazie all’angolo lettura dotato di un divanetto e comode poltroncine, per poi ravvivarsi in occasione dei numerosi eventi organizzati.

I tre libri consigliati da Matteo: 

Ape bianca – Valentina Villani  (Adiaphora Edizioni – in uscita a giugno 2019)

Riproposto in una nuova, curatissima, edizione con fotografie originali dell’autrice il bestseller che ha fatto innamorare la critica e il pubblico con il suo stile lirico e intenso. La perdita precoce di un genitore è un’esperienza dolorosa e paralizzante. Chi la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile come l’interno di una conchiglia. E, quando il rapporto tra madre e figlia si rivela complesso, intricato, conflittuale, eppure intimamente profondo, quell’assenza si manifesta in tutta la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza. La nascita di un figlio durante la malattia fatale della madre conduce l’autrice in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da un’atmosfera onirica. Le sue parole rievocano la faticosa esplorazione di sé alla ricerca di quell’assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti. L’analisi introspettiva del ricordo diventa, così, evento di riconciliazione.

Un libro consigliato a chi avrà il coraggio di perdersi in un viaggio nel profondo del proprio animo, immergendosi negli abissi più oscuri del dolore e della perdita, per poi riemergere ed elevarsi con un sospiro liberatorio nell’abbraccio della speranza e della rinascita. Un intimo viaggio attraverso la rielaborazione del lutto, della rabbia e del vuoto che ci assale quando perdiamo chi amiamo, ma anche della forza e dell’amore che proviamo per una nuova vita. Un testo che sussurra a parti segrete di noi con un linguaggio altamente lirico, un susseguirsi di frammenti di ricordi, immagini, suoni ed emozioni.

 

Avviso ai naviganti – Annie Proulx (Minimum Fax)

Quoyle vive a Brooklyn, sbarca il lunario facendo il giornalista, ha una moglie e due figlie. Una vita come tante, tra piccole gioie e grandi frustrazioni: finché, un giorno, viene licenziato dal quotidiano per cui lavora e, tornato a casa, trova ad attenderlo la babysitter con un messaggio da parte di sua moglie: ha deciso di abbandonarlo definitivamente per fuggire con un amante. Si ritrova così da solo, senza soldi e con due figlie da mantenere. Chiunque, davanti a due catastrofi di questa portata, si lascerebbe andare, tanto più se, come Quoyle, ha sempre vissuto di piccoli e grandi compromessi. E invece accade l’inverosimile. Ribellandosi a un destino che sembrerebbe già scritto, e facendo appello a un coraggio che ignorava di avere, prende il primo traghetto per Terranova insieme alle figlie e a un’attempata zia e va a stabilirsi in un villaggio coperto di neve quasi tutto l’anno, ai confini del mondo. Un luogo aspro ed estremo, permeato da legami antichissimi e oscure superstizioni, che si trasforma nell’ultima occasione per ritrovarsi, e impossessarsi, forse per la prima volta, della sua vita. 

Inoltre, a maggio uscirà il suo nuovo A distanza ravvicinata, con la quale minimum fax darà il via alla pubblicazione di tutte le “storie del Wyoming”; questa prima raccolta contiene anche il racconto da cui è stato tratto il film Brokeback Mountain. Un titolo consigliato a chi sente il desiderio di abbandonarsi all’acqua e al vento senza però perdersi, a chi anela a raggiungere il cuore autentico e vero dell’esistenza. Il capolavoro di Annie Proulx: un romanzo poetico, carico di umorismo e di empatia, dallo stile limpido e preciso: una delle rare opere nell’ambito della narrativa americana ad aver ottenuto entrambi i premi letterari più importanti degli Stati Uniti, il Pulitzer e il National Book Award.

 

La rivoluzione, forse domani – Rosa Mangini (Casa Editrice Divergenze)

La rivoluzione, forse domani è la trascrizione di un manoscritto autografo, ritrovato in circostanze fortunose, che in poco meno di cento pagine riesce ad unire una storia d’amore e di umanità in tempo di guerra, l’inno appassionato per una terra, e una vicenda di resistenza prima della Resistenza, firmata da un’autrice coltissima e misteriosa. Una novella di valore storico e sociale incalcolabile. Una storia d’amore, una storia di campagna, ma anche e soprattutto un documento che testimonia una forma di Resistenza in un periodo in cui parecchia stampa era allineata, i dissidenti erano molti meno rispetto a un paio d’anni dopo e parte di quella dissidenza non era viva nella popolazione, se non attraverso forme improvvisate come quella del Michele e della sua cerchia d’amici. L’autrice, un ex precettore privato, padrona di almeno quattro lingue, ha una profonda conoscenza delle dinamiche letterarie e unisce linguaggio dialettale e passaggi di notevole finezza che ad ogni rilettura trasmettono qualcosa in più: grandi e piccole illuminazioni, delicati scorci emotivi e un tono fatale in cui muove gli uomini sul palco della II Guerra Mondiale, visto da chi l’ha vissuta sulla pelle, nei visceri e nello spirito.

Un romanzo che ci sentiamo di consigliare perché si tratta di una testimonianza reale di uno dei periodi più bui della storia italiana, riletta con la speranza dell’adolescenza e con la severa consapevolezza della senilità. In poco più di cento pagine di grande impatto emotivo l’autrice narra una storia d’amore fra due giovani, intona un inno alla terra di cui è innamorata e racconta un’avventura di resistenza prima della Resistenza, che sorprende per la grandissima e pavesiana cifra stilistica.

Libreria Altrove di Turrazzi Prisca: Via Aldighieri, 29 – 44121 Ferrara