Tutta colpa della nonna di Filippo

Trentenni che cercano la loro strada, che sanno che quello che hanno scelto di fare è giusto per loro ma non riescono a sfondare, a dimostrare a se stessi e a chi li circonda di essere bravi nel loro mestiere. Se ne sentono molte di storie come questa.

A volte la ruota poi gira, ma nella maniera più impensata. Filippo è uno di questi trentenni, e la sua vita cambia come mai avrebbe pensato, ma non solo sul lavoro, il modo per trovare il cambiamento sta negli affetti. In Tutta colpa di mia nonna di Manuela Mellini ( Baldini+Castoldi), Filippo è un aspirante attore: vive a Milano, ma è romagnolo, la sua famiglia è in Romagna, compreso il fratello che lavora in banca, che ha la stessa fidanzata praticamente da quando è nato, un ragazzo ligio, serio. L’opposto di Filippo, che invece si destreggia tra un lavoro a teatro ma non come attore, e piccole parti procurategli dallo stravagante agente Ricky.  E poi c’è il suo amico Marchino, ex collega dell’Accademia di recitazione, che invece di strada ne ha fatta, viaggia, lavora e frequenta gente importante, e feste a cui è meglio partecipare perché non sai mai chi ci trovi. E infatti, è proprio ad una festa dell’amico che Filippo incontra una ragazza bellissima: i due parlano per un po’, lui sente di doverla lasciare andare, ma proprio quando pensa di avere la situazione in pugno lei sparisce nel nulla senza che gli abbia svelato il suo nome.

Filippo sente il peso del fallimento, in molti, forse tutti gli ambiti della sua vita, ma non sopporta che siano gli altri a mettere in discussione le sue scelte, e infatti, quando viene a mancare la sorella della nonna, che lui ha a malapena conosciuto, e viene chiamato dalla famiglia per accompagnare la suddetta nonna in Valpiana per un paio di giorni, si arrabbia moltissimo: cosa pensano i  suoi, che lui non abbia niente da fare? E poi lui e sua nonna non hanno praticamente rapporti, anzi, lei ha quasi smesso di parlargli quando lui ha annunciato di voler fare l’attore.

Comunque, che ci vuole andare a fare la nonna in Valpiana?

Nessuno lo sa con esattezza, dice di aver passato momenti felici lì tra le montagne; la morte della sorella l’ha affranta moltissimo, e anche se sembra sa stata in quei posti una volta sola, i familiari non si sentono di contraddirla.

Così Filippo parte, arrabbiato perché non vuole andarci, arrabbiato perché la ragazza dei suoi sogni è svanita, arrabbiato perché Ricky gli ha proposto una pubblicità dell’Imodium.  Vuoi essere associato alla pubblicità sul mal di pancia per il resto dei tuoi giorni?!

Ma le cose, dicevamo, evolvono. E proprio lì in Valpiana, Filippo conosce la nonna, il suo passato, la sua storia.

E improvvisamente tutto cambia.

La trama di Tutta colpa di mia nonna corre su due binari: quello dei sentimenti, della scoperta e dell’importanza della famiglia. E poi c’è quello dell’ironia, forte, dei personaggi, di Filippo e soprattutto della nonna.

Ci sono sentimenti ma non forzati sentimentalismi.

Il romanzo di Mellini fa ridere di cuore,  e fa pensare a ciò che conta davvero.

Manuela Mellini

Tutta colpa di mia nonna

Baldini+Castoldi

Pagine: 258

Prezzo: 17,00 euro