Il calcio femminile, oramai è noto, esiste più o meno da quando esiste quello maschile. Anche se non ha avuto vita facile. A dare il via a tutto, manco a dirlo, la patria del football, la Gran Bretagna.
A raccontare una delle prime squadre di calcio composta da donne è Stefano Massini, che in Ladies Football Club ( Mondadori) narra in maniera ironica, veloce, appassionata, come in un testo teatrale ( d’altronde sono noti suoi lavori sul palcoscenico) le vicende delle operaie della Doyle&Walker , ditta inglese che ai tempi della prima guerra mondiale produceva munizioni.
La mattina del 6 aprile 1917 cambiò la vita di Rosalyn Taylor, Olivia Lloyd, Justine Wright, Penelope Anderson, Abigail Clarke, Haylie Owen, Melanie Murray, Violet Chapman, la ragazza ossessionata da Giovanna D’arco Brianna Griffith, Sherill Bryan e a Berenice MacDougall, la figlia del pastore.
Gli Stati Uniti entravano in guerra, gli uomini erano tutti sotto le armi, molti erano morti, qualcuno, qualcuno dei mariti delle operaie, forse non sarebbe mai tornato. Quel giorno, le undici ragazze si misero a giocare a pallone durante la pausa pranzo. Continua a leggere