Storie di famiglie che hanno vissuto glorie e disgrazie, dove gli uomini sperperano e le donne muoiono. Già, le donne delle famiglie siciliane e che li hanno vissuto tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo.
Eccole le donne, in Le Gattoparde, romanzo di Stefania Aphel Barzini pubblicato da Giunti: attraverso la voce e i diari di Agata Giovanna Piccolo, oramai anziana e sola, l’unica sopravvissuta alla grande famiglia, l’autrice ripercorre la storia di una stirpe che ha vissuto negli agi, è scappata da una Palermo travolta dal colera, ha visto sparire tutte le sue ricchezze.
Si capisce il titolo, Agata è infatti cugina di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e il suo racconto, tra amori felicità e disperazione, ha inizio con la nonna, la principessa Giovanna Filangeri di Cutò, erede di una famiglia patrizia e moglie di Lucio Mastrogiovanni Tasca secondo conte d’Almerita, un uomo dalla ricchezza inestimabile. I due hanno sette figli, due dei quali muoiono in tenera età; è Lucio a sopravvivere alla consorte, che se ne va a quarantacinque anni.
E’ stata tutto sommato meglio così, secondo la nipote, che pensa a quanto sarebbe stato doloroso per lei osservare il declino delle famiglie e di una società borghese che aveva grandi speranze dopo l’arrivo di Garibaldi in Sicilia, a Marsala.
Il romanzo narra circa un secolo, poco più attraverso le donne della famiglia, tra fughe d’amore, affetti e competizioni, un secolo che ha visto il consolidamento di una nuova classe politica siciliana, la grande famiglia Florio, che qui torna costantemente e poi al crollo degli imperi economici. Ma c’è anche il terremoto di Messina che porta via pezzi della famiglia Cutò, e due guerre mondiali
Tra la nonna e la nipote, Giovanna Filangeri principessa di Cutò e Agata Giovanna Piccolo di Calanovella, vi è poco più di un secolo: dal 1850, anno di nascita della principessa, al 1974, data della morte di Agata Giovanna. Ma in questo secolo accade di tutto, a partire dallo sbarco di Garibaldi a Marsala, il consolidamento di una nuova classe politica siciliana che avrà un peso decisivo negli anni Ottanta e Novanta sulla scena nazionale, l’ascesa della famiglia Florio e in seguito il crollo del loro impero, lo sviluppo industriale e un’economia del capitale non più legata solo allo sfruttamento delle terre, il terremoto di Messina, due guerre mondiali.
Nel lungo racconto di Aphel Barzini fanno capolino la terra, la Sicilia, con le sue bellezze e le sue aridità, la cultura, la cucina e i giardini incantati per tanto tempo, che ad un tratto non lo sono più.
Stefania Aphel Barzini
Le Gattoparde
Giunti
Pagine: 296
Prezzo: 16,90 euro