La Signora di Reykjavik ( Marsilio ) è il primo dei tre gialli dell’autore islandese Ragnar Jonasson che vedono come protagonista Hulda, poliziotta sessantaquattrenne, donna dal passato difficile.
Hulda è sempre stata dedita al lavoro, ma c’è chi vorrebbe vederla andare in pensione prima del tempo e non si fa troppi scrupoli nel farglielo capire.
Hulda ama essere un’ investigatrice, è sempre stata brava, e da quando è rimasta sola, suo marito è morto e sua figlia anche, impegnarsi ogni giorno nel lavoro è fondamentale.
Cosa farà dopo? Arriverà la solitudine? I suoi interessi saranno sufficienti a far passare le ore?
Mentre Hulda si pone tutte queste domande e il lavoro inizia a diminuire, un cold case attira la sua attenzione: quello di una giovane russa, arrivata a Reykjavik per richiedere asilo politico, trovata morta, apparentemente annegata, apparentemente sucida.
Ma per Hulda non è andata così, le indagini, al tempo non sue, sono state condotte male, in maniera sbrigativa.
E’ successo qualcosa che nessuno si è mai preso la briga di comprendere. Perché una ragazza che stava per ricevere il permesso di soggiorno tanto agognato avrebbe dovuto voler morire?
Hulda si mette al lavoro malgrado nessuno sembri volerla aiutare, anzi.
I problemi saranno moltissimi, non ultimo il fatto che l’investigatrice senta di non essere lucida, e ovviamente il fatto che per risolvere il caso ha solamente quindici giorni. Forse meno.
Ragnar Jonasson
La Signora di Reykjavik
Traduzione di Valeria Raimondi
Marsilio
Pagine: 240
Prezzo: 17,00 euro