Tutte le volte che mi sono innamorato

Capita. Ci si trova a trent’anni passati con tutti gli amici sposati, alcuni con figli, con le vite stravolte, e tu sei l’unico rimasto single.

E mentre in tanti pensano a quanto sei fortunato, senza tutti i problemi del matrimonio, senza la preoccupazione su quanto guadagni per mantenere la famiglia, su tutti gli impegni a cui non hai alcuna voglia di prendere parte, tu ti senti solo. Inesorabilmente.

E’ quanto accade a Cesare, napoletano, maestro alle scuole elementari. Cesare è il protagonista del nuovo romanzo di Marco Marsullo, Tutte le volte che mi sono innamorato ( Feltrinelli), un romanzo che inquadra perfettamente le dinamiche sociali contemporanee, un quadro sui rapporti, d’amore e di amicizia.

Cesare ha un gruppetto di amici, gli amici di sempre. Piano piano si sono tutti innamorati, sposati. L’ultimo è Sandro, in procinto di convolare a nozze con la cugina di Cesare.

Ed è proprio quando arriva l’invito al matrimonio e  c’è un +1 accanto al suo nome, che Cesare realizza di non sapere cosa farsene della libertà da single.

La sua situazione non gli piace, non lo fa stare bene, e nonostante si accorga dei problemi che ogni giorno i suoi amici cercano di affrontare, decide che a quel matrimonio lui arriverà col +1, una fidanzata, non una qualunque.

Ma non è facile. Per niente. Le persone non si incastrano facilmente.

Marsullo ha regalato ai lettori una storia in cui è facile oggigiorno rispecchiarsi, immedesimarsi, è quasi impossibile non ritrovarsi in uno dei personaggi, tutti perfettamente delineati, e riflettere, ma sempre sorridendo o ridendo. Perché la scrittura dell’autore mescola amarezze con una grande dose di ironia.

Marco Marsullo

Tutte le volte che mi sono innamorato

Feltrinelli

Pagine: 245

Prezzo: 18,00 euro

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