Dopo alcuni romanzi pubblicati sotto lo pseudonimo di Anthony J. Latiffi, Artur Nuraj, scrittore albanese, ha deciso di presentarsi ai lettori con il suo vero nome col libro La valle dei bambini perduti ( Marsilio).
Qui Nuraj scrive del suo paese: siamo a Tirana, nel 1985, è un’ Albania comunista anche se il sanguinario dittatore Enver Hoxha e morto da qualche mese.
Albertina Basha, adolescente figlia di un importante membro del Partito, viene trovata morta, impiccata nel salotto di casa sua. A prima vista si direbbe un suicidio.
Tuttavia il detective Ludovik Lamani nota alcune stranezze, vere e proprie anomalie sulla scena del crimine che gli fanno pensare che si tratti di omicidio. Continua a leggere