In “Spazi Sospesi” di Alessandro Biasi e pubblicato da Morellini, il lettore è condotto tramite brevi racconti in un viaggio intimo e delicato nell’universo femminile, attraverso gli occhi di undici donne che sfidano le loro fragilità, le loro vite, in luoghi da cui vanno, vengono, forse torneranno, forse no.
L’autore cattura momenti rubati al quotidiano, esplorando le complesse trame della routine e delle abitudini che spesso diventano gabbie invisibili. Biasi esplora l’idea degli “spazi sospesi”, quei momenti di incertezza e attesa che le protagoniste lasciano vuoti per prendere fiato o per cercare rifugio altrove.
Queste donne, sebbene comuni, sono straordinariamente sorprendenti nelle loro imperfezioni e insicurezze.
Le storie raccontate in questo libro sono ricche di emozioni soffuse e di illuminanti rivelazioni, che danno senso all’esistenza anche nei momenti più incerti. Biasi dipinge quadri vividi di forza e vulnerabilità, rivelando i desideri, le paure e i bisogni universali che legano ogni essere umano.
Gli “Spazi Sospesi” sono veri e palpabili. Attraverso la narrazione avvincente, Biasi esplora il concetto del tempo sospeso, rivelando le mancate certezze che accompagnano ogni essere umano nel percorso della vita.
In conclusione, “Spazi Sospesi” è avvincente, offre un ritratto autentico delle donne e delle loro esperienze. Con una prosa affilata e poetica, Alessandro Biasi narra l’anima delle sue protagoniste.
Alessandro Biasi
Spazi sospesi
Morellini Editore
Pagine: 110
Prezzo: 14,00 euro
Lettura piacevole e molto scorrevole sebbene fra un racconto e l’altro sia doverosa e palpabile la necessità di una pausa che consenta delle riflessioni personali.
Ho dato una mia interpretazione personale al titolo della raccolta: credo che ‘spazi sospesi’ siano i posti in cui le donne depositano le loro aspettative… di qualunque genere siano.