Genova è più di uno sfondo, è il riflesso esatto della sua inquietudine. La ciittà con i suoi angoli rimasti immobili nel tempo e altri che sembrano cambiati solo per farti sentire fuori posto. È un luogo di memoria e di presente, un posto che conosci bene ma che può sfuggirti di mano da un momento all’altro. Esattamente come Riccardo.
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Bitossi scrive di un’attesa, sei giorni, scanditi come la musica che conosce bene. La sua prosa è ironica, acuta, piena di dettagli che costruiscono il mondo di Riccardo. E più giovedì si avvicina, più il ritmo cambia: la frenesia lascia spazio a un rallentamento improvviso, come se il protagonista trovasse finalmente una tregua dentro il caos.
Aspettare può essere una condanna, ma anche un’opportunità.
Michele Bitossi
Ma io quasi quasi
Accento
Pagine: 192
Prezzo: 16,00 euro