I consigli del libraio: a maggio c’è Amanda Colombo della Galleria del Libro, Legnano.

 

Galleria del Libro è la libreria dell’Oltrestazione. Aperta nel 1975 da Marco Dell’Acqua e oggi gestita da Gigi Dell’Acqua e dalla moglie Amanda, accoglie con gentilezza i suoi clienti, cercando di soddisfare ogni esigenza.Offre testi di ogni genere, sia scolastici (dalle elementari all’università) che di varia, curando particolarmente la selezione di titoli all’interno del negozio, in modo da offrire al cliente dal best seller alla piccola curiosità letteraria.

Dal 2000 organizza incontri con autori, a Legnano e fuori: i più grandi nomi della letteratura italiana e non solo sono stati ospiti in location molto particolari, dal Castello di Legnano a una magnifica serra antica, da un ex convento a manieri storici legati alla tradizione del Palio di Legnano.

Dal 2009 è libreria votante al Premio Bancarella, e dal 2015 Amanda siede nel consiglio direttivo del Premio stesso.

I tre libri consigliati da Amanda:

La settima funzione del linguaggio –  Laurent Binet ( La Nave di Teseo) 

Laurent Binet sfida il lettore con un thriller che si muove nel mondo della politica e della filosofia contemporanee, tirando in ballo personaggi del calibro di Roland Barthes e Umberto Eco, il Presidente Giscard e Francois Mitterand: un gioco di incroci e rimandi che diverte e impegna al tempo stesso. Il grande filosofo e studioso Roland Barthes è riverso a terra, investito da un furgone della lavanderia. È il 25 febbraio 1980, e Barthes era appena stato a un pranzo con François Mitterrand. Si sospetta di omicidio, e il commissario incaricato del caso, Bayard, è affiancato da un giovane studente, Simon, reclutato per le sue conoscenze del mondo universitario.
Mentre imparano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro, i due – seguendo le esigue tracce trovate indagando – faranno gli incontri più disparati: dai membri di società segrete che si tagliano le dita quando perdono una sfida al presidente Giscard all’Eliseo, passando da saune per omosessuali e da Bernard-Henri Lévy, sempre alle prese con donne da sedurre e anziani colleghi da onorare.
La pista dell’intrigo internazionale si fa concreta e Bayard e Simon raggiungeranno Bologna, dove incroceranno Umberto Eco, Michelangelo Antonioni e Monica Vitti. E tra bombe alla stazione e spie bulgare, il viaggio attraverso l’atlantico alla ricerca di un documento che potrebbe risolvere il caso è visto dai due come la necessaria evoluzione di un’avventura che travalica i confini del reale: come in un romanzo, o forse anche più che in un romanzo… Perchè, dopotutto, come facciamo a sapere che non siamo in un romanzo? Come facciamo a sapere che non viviamo dentro a una storia inventata? Come facciamo a sapere di essere “reali”? Un romanzo intrigante e stimolante, che oscilla tra narrazione investigativa e letteraria, giocando con la filosofia e la storia. Una bellissima sfida.

 

Uomini che restano – Sara Rattaro (Sperling & Kupfer) 

Sara Rattaro legge i cuori e racconta ciò che ci trova come pochi altri scrittori prima di lei.Felicità, dolore, rabbia, compassione, coraggio, paura: ogni sfumatura dell’animo umano ha piena cittadinanza in storie che lasciano il lettore spiazzato davanti alla loro forza e alla loro verità.Anche la storia di Fosca e Valeria è così: due donne molto diverse, distanti nel carattere quanto nella geografia, che si trovano una sera su un tetto e scoprono di essere invece terribilmente simili per colpa del destino.
Ciò che le unisce è l’essere state abbandonate: Fosca, infatti, è su quel tetto di Genova perchè è scappata in fretta e furia da Milano, da una casa divisa per dieci anni con quello che credeva l’uomo perfetto, e che invece l’ha lasciata rivelandole un segreto così devastante da farle rivedere tutto il loro passato comune come un’enorme bugia; Valeria, invece, su quel tetto è salita per prendere un po’ d’aria e cercare di calmare il tumulto che ha nel cuore, dovuto a una malattia che è tutta da combattere, e da combattere da sola, perchè il suo compagno ha deciso che la vita di coppia è bella solo quando va tutto bene.
Due donne messe in ginocchio dalla vita, ma solo per un attimo. Perchè Fosca e Valeria – mentre guardano Genova stesa ai loro piedi, bella di una bellezza tutta sua – sanno che la vita non finisce perchè gli uomini se ne vanno: diventa più difficile, richiede nuovi sforzi per trovare un nuovo equilibrio, nuove parole per parlare di sè con gli altri e con se stesse, nuovi gesti per reinventare la quotidianità. Ma non finisce.  Anzi. Ricomicia.
E Fosca e Valeria ricominciano: con forza, coraggio, paura, sconforto, gioia, imbarazzo; con affetti ritrovati, con amici nuovi, con sinceri sguardi al passato e piccole sbirciate al futuro. Un futuro tutto da scrivere, che è sì un salto nel buio, ma è un salto che se si fa tenendosi per mano fa meno paura. La mano di un’amica, di un amico, di un uomo che resta. La mano di chi è lì, per te, e ci resterà sempre.

 

Solo il tempo lo dirà  – Jeffrey Archer (HarperCollins ) 

Finalmente arriva in Italia la grandiosa epopea inglese della famiglia Clifton, che Jeffrey Archer ha magistralmente scritto e che tanto successo ha avuto nel Regno Unito.
Questo primo capitolo (saranno 7) inizia nel 1920, quando il giovane Harry Clifton inizia a domandarsi se quanto gli è stato detto su suo padre sia vero. Lo zio Stan, infatti, gli ha sempre detto che Arthur, il padre, è morto in guerra, e la madre ha avvallato questa tesi, senza mai però scendere nei dettagli. Non c’è molto tempo per i dubbi, però: la vita è dura, i soldi sono pochi, e Harry capisce che le sue domande vengono viste dai famigliari come un lusso che non possono permettersi.
Quando pensa di doversi arrendere a seguire la strada dello zio, e diventare scaricatore al porto di Bristol per i cantieri navali Barringhton, ecco che un fatto eccezionale stravolge la vita del giovane: un’inattesa donazione sotto forma di borsa di studio gli apre le porte di un prestigioso collegio, consentendolgi di proseguire gli studi per cui è molto portato.Diventato adulto, Harry torna ad interrogarsi sulla morte del padre, scavando senza sosta nella storia della sua famiglia e del suo Paese. Inizia così un viaggio che conduce il lettore dalle banchine del porto inglese alle strade trafficate di New York, dalle devastazioni della Grande Guerra allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Un viaggio che parte, appunto, nel 1920 e termina nel 1940… O meglio: che giunge, nel 1940, a mettere il protagonista davanti a un dilemma di proporzioni inimmaginabili.
Romanzo storico di ampio respiro – che non fa rimpiangere il miglior Ken Follett -, questo libro ha il dono di unire ottime descrizioni d’ambiente a una trama ricca di colpi di scena e di profonde riflessioni sulla storia di una famiglia che ci racconta cent’anni di vita di un intero popolo.
Affascinante.

Galleria del Libro : Via Mauro Venegoni, 55 – Legnano