Modaioli al trullo: una festa che non può finire senza intoppi.

Un esordio noir molto social e molto glamour, quello della barese Chicca Maralfa, che con Festa al trullo ( Les Flaneurs Edizioni ) ci porta in una Puglia che si fa palco di moda e mondanità, grazie al lancio di Ciceri&Tria, linea di abbigliamento di Vanni Loperfido che porta il nome di un piatto tipico della tradizione salentina, terra natia dello stilista, astro nascente del sistema del fashion.

Ad occuparsi del grande evento è Chiara Laera, famosissima influencer, fashion blogger, stylist. Basta un suo tocco perché tutto diventi red carpet. Il red carpet più ambito, naturalmente.

Così, dopo aver acquistato un magnifico trullo e la terra circostante e averlo rimesso in ordine grazie ad un noto architetto meneghino aiutato da un geometra del luogo, un ragazzo che sente il peso del fallimento e la speranza di rinascita con questa occasione, Chiara chiama la località C- Trullo e  fa in modo che il tutto possa diventare grandioso, in vista della grande festa in onore di Vanni, che non torna volentieri nella sua regione, conscio del fatto che siano in molti ad avercela con lui lì, reo di aver preferito contoterzisti del nord ai suoi compaesani.

Per avere immediato ritorno mediatico Chiara si affida ai social network, alle dirette instagram e alla presenza di personaggi locali, variopinti artigiani che di sicuro richiameranno l’interesse di tutti i modaioli: dunque ecco mest’ Luigi che realizza ceste, il casaro Nicola, Elisabetta che pulisce le cicorielle…tutto per rendere veritiera la messa in scena d’ispirazione felliniana.

Arrivati al momento dell’attesa e magnifica  festa sembra tutto perfetto. Ma le carte dicono che accadrà qualcosa. E così sarà. La serata non andrà nel verso sperato, tutt’altro.

 Maralfa da vita ad una black comedy in cui sono molti i personaggi scontenti di tutto questo caos, dell’arrivo dei modaioli che per loro non sanno distinguere un pomodoro da un peperoncino, adoratori del futile, dimostrando bella capacità di osservatrice e narratrice di una terra colma di antichità e tradizioni ma sempre più set cinematografico e meta di turisti forse troppo fashionisti per essere apprezzati dagli autoctoni, e non manca di darci un quadro della società odierna attaccata ai cellulari e all’apparenza, in maniera ironica, divertente e divertita.

A fare da sfondo a tutto quanto,  alla trama e al trullo, una distesa di splendidi ulivi secolari minacciati da un killer silenzioso: la Xylella.

Chiara Maralfa

Festa al trullo

Les Flaneurs Edizioni

Pagine: 184

Prezzo: 14,00 euro