Due fiocchi di neve uguali

Quanto è difficile essere adolescenti. Lo è sempre stato, forse oggi anche di più. In Due fiocchi di neve uguali di Laura Calosso ( SEM) gli adolescenti sono al centro di tutto, con le loro storie, differenti e complesse.

Margherita  ha diciotto anni, ha appena finito il liceo, si prepara per l’università sapendo che la sua famiglia sta vivendo evidenti difficoltà economiche. Margherita è una ragazza con pochi grilli per la testa, studiosa, riservata, timida, quasi una mosca bianca nel panorama dei giovani.

Ma se lei è riservata Carlo ha proprio deciso di sparire. Non esce più dalla sua stanza da molto tempo, ad un tratto, inspiegabilmente per i suoi genitori, si è immerso nel mondo dei videogiochi, non parla con nessuno, non accetta visite, prende solo il cibo che sua madre gli lascia dalla feritoia ricavata dalla porta della sua camera. Carlo è un hikikomori, come si dice in Giappone, per indicare quel fenomeno, tragicamente in crescita, di persone che decidono di auto relegarsi  tra quattro mura, lasciando il mondo fuori, tagliando i ponti con amici e familiari. Margherita e Carlo sono compagni di scuola, si conoscono da tanti anni e hanno sempre studiato insieme, sino a quando lui non ha preso la sua decisione,e Margherita, dopo alcuni tentativi, ha capito che deve lasciarlo stare. Anche per questo decide di passare un fine settimana estivo nel ponente ligure, ospite di un’amica. Ma quando prende il treno da Milano, dove vive, accade qualcosa, e all’improvviso Margherita fa qualcosa che non aveva mai fatto prima: accetta un passaggio in macchina da un ragazzo mai visto prima, che guida un macchinone e sembra far parte di quella fetta di ragazzi ricchi, viziati, indolenti. Arrivare a casa dell’amica si rivela più difficile del previsto, tutti iniziano a cercarla, ma lei non risponde al telefono. Poi ad un tratto, la macchina su cui la giovane e il misterioso sconosciuto, sfrecciando sull’Aurelia, si ribalta. Finisce giù da una scarpata. Lui muore sul colpo, Margherita sparisce, non come Carlo, sparisce perché in coma. Chissà se potrà mai riprendersi. Il suo ultimo pensiero è stato per Carlo, Carlo che si accorge della sua assenza sul web, Carlo che intuisce la scomparsa dell’amica, differente dalla sua.

Calosso racconta il mondo dei giovani riportando figure differenti tra loro, ma al di là dei due protagonisti che per diversi motivi vivono in nel buio, anche i personaggi che appaiono marginali sono ben delineati e narrano una generazione a trecentosessanta gradi. In più, il fenomeno hikikomori, che non si può più sottovalutare e che l’autrice ha studiato a fondo ( in Italia si stima che i giovani affetti siano centomila casi): il disagio  giovanile è in crescita, e la rete in qualche modo aiuta a vivere nel mondo senza volerne fare parte davvero. Ma quali sono le cause di tutto questo?

Laura Calosso

Due fiocchi di neve uguali

SEM

Pagine: 256

Prezzo: 17,00 euro