Ultima notte a Manhattan, l’ ultimo romanzo di Don Winslow uscito in Italia con Einaudi, racconta una storia inedita per chi conosce ed è abituato a leggere le imprese dei personaggi dell’autore americano, ex investigatore privato.
Fine anni cinquanta, New York, ovviamente: si avvicina il Natale, è un periodo di grande rinascita, il momento dei Club notturni frequentati da personaggi di spicco e da chi di spicco diventerà, e qui si incrociano le vite del Senatore Joe Keneally e di Walter Withers, personaggio principale, ex Cia che dopo anni passati nel vecchio continente ha fortemente voluto il rientro nella sua città americana, per la quale ha cambiato, in parte, mestiere, mettendosi a fare l’investigatore per un’agenzia di sicurezza, la Forbes&Forbes.
Il Senatore e Withers si conoscono in occasione di una festa dove l’investigatore ha il compito di fare da scorta alla Principessa d’America, la moglie di Keneally, Madeleine. E’ tutta una copertura per il Senatore, a Walter non serve molto per capire che Keneally abbia bisogno di una scusa per passare del tempo con Marta, giovane bellissima amante russa, che però poco tempo dopo viene trovata morta. Apparentemente si tratta di suicidio; d’altronde non era un mistero che la ragazza potesse procurarsi facilmente della droga con cui avrebbe deciso di farla finita.
Ovviamente Walter Withers non ci crede, capisce che qualcuno l’ha uccisa, ma sa anche che a volte avvicinarsi alla verità, quando non richiesto, porta a molti problemi. Problemi che lui non vorrebbe ma dai quali, a quanto pare non può stare lontano. Nemmeno se questi rischiano di mettere in pericolo la sua relazione con la cantante Jazz Ann Blanchard, donna che ama alla follia da quando entrambe vivevano in Europa.
Ogni nodo verrà al pettine, e molte persone si riveleranno per quelle che avevano sempre finto di non essere. Walter dovrà mettere in discussione tutto quanto per salvare sé stesso e le persone che ama, affrontando anche l’Fbi di J. Edgar Hoover, che non vede l’ora di fermare la strada verso la presidenza di Keneally.
Tra personaggi reali e realistici, tra ispirazioni arrivate dagli anni ’50 e ’60, Ultima notte a Manhattan è una spy story sapientemente scritta, con tutto il fascino della sua epoca e di un protagonista tutt’altro che pulito e privo di difetti, ma dotato di autocritica e sentimenti buoni.
Don Winslow
Ultima notte a Manhattan
Traduzione di Alfredo Colitto
Einaudi
Pagine: 360
Prezzo: 18,50 euro