Paolo Forcellini, giornalista veneziano, ha da poco pubblicato con Marsilio Vipere a San Marco, un giallo divertente e appassionante la cui ambientazione è perfetta: Venezia, con le sue calli e i suoi canali, è palcoscenico affascinante e unico. Su questo palco si muove il protagonista Alvise Selvadego, giornalista de L’istrice, un uomo con un passato di alcolismo, una famiglia andata in pezzi, che ha perso la fiducia in sé stesso per quanto riguarda l’amore e l’approccio con le donne, ma non quella nelle sue capacità nel lavoro, cui si dedica giorno e notte, sempre alla ricerca di storie di cronaca, sempre con occhi e orecchie ben aperti per trovare tracce e soluzioni prima di tutti.
Così, quando il patriarca, il capo della diocesi Franco Bisato, scompare improvvisamente nel nulla lasciando la città ammutolita, le antenne di Selvadego di rizzano immediatamente. Dove è finito Bisatto? E’ stato rapito? Ma da chi? Oppure è andato via di sua volontà? La giornata inizia così concitata in redazione, con la “messa cantata”, ovvero la riunione giornaliera tenuta dal megadirettore Zambon, pronto a castigare tutti, specie Selvadego, che vorrebbe quanto prima pensionato.
Ma Selvadego di smettere di lavorare non ha alcuna intenzione, anzi, Così, con le sue innegabili capacità, si mette sulle tracce del Patriarca grazie all’aiuto del suo vecchio amico vicequestore Bastiano Possamai. Come ogni buon giornalista infatti, anche Alvise ha i suoi agganci e soprattutto il modo di raccontare le storie prima degli altri, portando scoop e dunque innegabile prestigio al proprio giornale.
Secondo Bastiano, e anche secondo Alvise, è piuttosto improbabile che Bisato si sia allontanato volontariamente, nonostante in molti parlino di depressione e problemi personali che avrebbero potuto portarlo addirittura ad un gesto estremo, E infatti, di lì a poco, con il cadavere di un uomo trovato nella sua imbarcazione incagliate nella laguna che si rivela collegato in qualche modo alla vita del capo della diocesi, e con uno scampato attentato davanti alla Basilica di San Marco, la situazione inizia a trovare una sua forma.
A dare manforte ad Alvise, oltre Possamai, c’è la splendida collega Gaspara (Gas) Maravegia, la cui conoscenza della storia della Serenissima si rivela illuminante.
Tra dispetti e ripicche, tra soprannomi ironici e qualche invidia, la redazione de L’istrice vede Alvise Selvadego destreggiarsi perfettamente per risolvere il caso.
Paolo Forcellini
Vipere a San Marco
Marsilio
Pagine: 320
Prezzo: 15,00 euro