Un romanzo che racconta lo spazio del corpo, percepito come un ingombro, come qualcosa a cui dedicarsi ogni singolo momento, Ho amato anche la terra di Maura Chiulli ( Hacca) raconta Livia, poco più di quarant’anni, un lavoro in banca che non ama per nulla, un marito con cui non condivide più niente, e un corpo, un corpo che non la rispecchia: pesa 130 kg Livia.
Quella di Livia, con un tic alla mano destra che le permette di tenere sotto controllo l’ansia, è la storia struggente di una donna che va a fondo e riemerge, che affonda di nuovo, che mette barriere oltre se stessa per non farsi attraversare, che inganna per evitare la verità che fa male.
Solamente quando penserà di aver perso tutto, l’amore e ogni altra cosa importante nella vita, Livia sceglie di affrontare il suo nemico, quello che l’ha sconfitta per troppo tempo. Corpo. Quel Corpo che custodisce le sue ferite ma che le ha anche create.
Ho amato anche la terra è un romanzo che parla di disturbi del comportamento alimentare, un argomento difficile e mai sorpassato; Chiulli, che insegna scrittura autobiografica alla Scuola Macondo, lo affronta con saggezza, cosa non facile e per niente scontata. Livia a Corpo sono i protagonisti che sembrano non poter trovare alcuna compatibilità, e quando trovano tregua è solo un attimo, come un’altalena che va avanti e poi indietro.
In questo romanzo c’è tutta la difficoltà che si può incontrare nell’accettazione di sé, c’è la voglia di Livia di farsi del male e soprattutto di giudicarsi.
Maura Chiulli
Ho amato anche la terra
Hacca
Pagine: 186
Prezzo: 15,00 euro