Il libro di cui parliamo oggi racchiude tra le pagine una storia d’amore dolce, adolescenziale, che fa tenerezza: il suo autore è il catalano Pep Puig , apprezzato autore vincitore di numerosi premi letterari, il titolo è La vita senza Sara Amat ( Marsilio).
Pep Puig potrebbe aver vissuto realmente questa storia in prima persona, sembra quasi averla sognata e poi sepolta nella memoria più lontana, ad ogni modo, nel prologo dedica questo racconto al figlio Nil.
La vita senza Sara Amat narra di un’estate a Ullastrell, paesino nell’entroterra catalano dove il giovane Pep passava le sue vacanze in attesa del nuovo anno scolastico, a casa della nonna, oramai vedova.
Nella stessa località viveva Sara, tredici anni e una promessa d’amore racchiusa nel nome, che sentiva il peso di un’esistenza provinciale, e che da questo voleva scappare a tutti i costi. E lo fece, nel modo effettivamente più facile: si nascose.
Proprio così. Approfittando del gioco più classico e conosciuto al mondo, nascondino, un giorno svanì nel nulla. Ma non andò molto lontano, semplicemente si nascose nella camera di Pep.
Mentre tutti cercavano la ragazzina, pensavano al peggio e provavano a dare conforto ad una famiglia spaventata, Sara si nascondeva a due passi dall’ultimo posto in cui era stata vista. Quando Pep la vide, seduta ai piedi del letto che era stato dei suoi nonni, rimase senza parole. Ma decidere di non dire nulla a nessuno, anche se consapevole di fare la cosa sbagliata, fu immediato. Sara gli era sempre piaciuta, e non sapeva come dirlo, come affrontare, e soprattutto se, affrontare la cosa.
Sara sapeva di avere un ascendente su di lui, e per questo giocava a fargli fare tutto quello che voleva, nonostante qualche sporadica lamentela, e con un po’ di malizia il gioco era fatto. Pep non avrebbe mai detto niente a nessuno.
Passarono dodici giorni, giorni senza tempo, indimenticabili. Le pagine in cui Puig descrive le notti in cui annusava timidamente i capelli di Sara sono piene di delicatezza. Chissà se lei se ne accorgeva, e magari faceva finta di niente, perché anche se aveva maniere a volte aggressive nei confronti del suo complice, anche lei provava dei sentimenti per lui.
Pep non sapeva esattamente cosa stesse facendo, era troppo coinvolto e incapace di dire no a quella ragazzina che gli piaceva così tanto. Non sapeva come comportarsi nemmeno quando trovava Sara assorta nella lettura di Guerra e pace di Tolstoj, quel difficile volume appartenuto al nonno di Peg.
La fine dell’estate arrivò, e Pep fu costretto a tornare a casa, il nuovo anno scolastico stava per cominciare. Che fine fece Sara?
Non rimane che leggere il libro e scoprirlo.
Pep Puig
La vita senza Sara Amat
Traduzione di Amaranta Sbardella
Marsilio
Pagine: 251
Prezzo: 18,00 euro