Che cosa c’è da ridere

Cosa c’è da ridere quando ti tolgono la libertà, ogni diritto, quando ti additano come il male del mondo e ti buttano in un campo di concentramento? Nulla, verrebbe da dire. Veramente nulla.

Le risate in situazioni critiche e terribili possono essere interpretate in due maniere: come mancanza di rispetto la prima, come arma di difesa la seconda.

E’ sull’approccio alla risata in tempi di guerra che prende vita l’ultimo romanzo di Federico Baccomo intitolato Che cosa c’è da ridere ( Mondadori), così, senza un punto interrogativo: un titolo che cattura l’attenzione proprio per quella mancanza. Ma quella mancanza di interrogativi viene compresa appieno, durante la lettura di questa storia unica, il cui protagonista è l’ebreo Erich Adelman.

Erich è un ragazzino quando lo conosciamo, vive a Berlno negli anni ’30, ha solo suo padre, che non perde occasione per dirgli quanto avrebbe preferito vedere morire lui invece di sua madre, deceduta durante il parto. Continua a leggere



Nebbia mortale

In un’atmosfera rarefatta, sull’acqua torbida e in piena del Po naviga la Regina delle nebbie, l’imbarcazione scelta per ospitare importanti personalità che dovranno decidere del futuro del Grande Canale Navigabile, quello che avrebbe permesso la navigazione lungo il nord Italia, passando per la pianura padana. Qui prende vita la prima indagine del vicecommissario Brigante in Nebbia mortale, giallo di Mario A. Iannaccone pubblicato da Edizioni Ares.

Ettore Brigante è un giovane commissario di Polizia, al suo primo incarico insieme al suo superiore Savoia. I due sono stati incaricati di accompagnare gli ospiti italiani e internazionali durante il viaggio d’affari, viaggio che avrebbe dovuto mostrare le bellezze dell’Italia, oltre all’utilità del Grande Canale Navigabile.

E’ il 1964, febbraio, la guerra ha ancora i suoi strascichi nei pensieri e nelle vedute delle persone, tra partigiani da una parte, fascisti e nazisti dall’altra. La politica, di fatto sta alla base del progetto che vede Monaciello, avvocato napoletano, a capo della comitiva per illustrare, nonostante lui odi la nebbia padana e ami il caldo sud, tutte le note positive del canale. Continua a leggere



Il teorema del maiale

Peter Lindsay e Mark Bawden sono due psicologi, fondatori, nel 2013, di Mindflick, piattaforma di consulenza e coaching focalizzata soprattutto sul problem solving strategico.

Dal loro lavoro è anche nato Il teorema del maiale, il nuovo approccio per risolvere qualsiasi problema, uscito in Italia con DeAgostini. Il volume, attraverso la storia di un  giovane manager in crisi con i suoi staff, racconta quello che bisognerebbe fare per “pulire i problemi”, dove i problemi sono visti come maiali. Tramite uno schema fatto di un recinto, un maiale e poco altro, l’intento dei due autori è quello di far capire a chi si trova in difficoltà, in una fase di stallo, in un momento in cui la propria vita sembra non andare mai nel verso giusto mentre gli altri vanno avanti, che spesso i problemi vengono guardati da un punto di vista errato.

Nessuno dovrebbe voler lottare con un maiale nel fango, perché il maiale vede questo non come una lotta, ma come un divertimento: in sostanza, a volte si combatte con problemi che nemmeno esistono. Continua a leggere



IL predatore di anime

Bisogna stare attenti ai sentimenti che offuscano il giudizio, che rischiano di mettere a repentaglio la propria carriera, o peggio, l’intera esistenza. Ed è ciò a cui dovrebbe stare attenta Sabina, commissario di polizia a Roma, protagonista di Il predatore di anime di Vito Franchini ( Giunti ). Sabina è una giovane donna, sta facendo una brillante carriera, ma la sua relazione con un PM sposato diventa un problema, perché lui, Roberto, le piace davvero, e sembra che il suo sentimento sia ricambiato, ma c’è sempre una famiglia da rispettare.

Un giorno Sabina viene chiamata per la morte di due coniugi, sembra un caso piuttosto chiaro: omicidio suicidio, il marito ha ammazzato la moglie e poi si è tolto la vita. Tutto semplice anche se Sabina in realtà si rende conto che ci sono dettagli poco chiari, qualcosa che non torna, ma che decide di archiviare optando per la soluzione più facile. Ed è da qui che nascono molti errori. Da qui e dai sospetti che iniziano a ricadere su Nardo Baggio, operatore Shiatsu che conosceva marito e moglie defunti e che proprio il giorno della loro morte aveva sentito entrambe, separatamente. Sabina cerca di capire ci sia Nardo, un uomo incredibilmente affascinante e apparentemente molto sicuro di sé, e infatti ben presto scopre che il suo vero lavoro, anzi, la sua vocazione, è quella di aiutare le donne in difficoltà, minacciate da uomini, ex mariti e fidanzati, vittime di stalking per cui lo stato non fa quasi nulla. Continua a leggere



Una vita di giorni impossibili

Una vita di giorni impossibili di Tabitha Bird ( Biplane Edizioni) è un romanzo poetico, che ci mette davanti alle differenti età della vita, alla ricerca di un perdono verso sé stessi, della comprensione di quanto ci è accaduto e di come andare avanti.

Qui siamo nel Queensland, Australia,  la protagonista è Willa. Ci imbattiamo subito in una Willa novantatreenne, con tanto di badante e sempre innamorata degli stivali, le sue calzature preferite sin da quando era bambina. Da qui  si alternano le età di Willa: quella di 93 anni appunto, quella di 34, la Willa di mezzo, e la Willa di 8 anni. Entriamo così in contatto con la sua vita, a partire dalla sua famiglia, composta dalla madre, da un padre violento e dalla sorellina Lottie, alla quale ha sempre raccontato storie magiche e fantastiche, stivali di gomma per volare via,  come forma di sopravvivenza, per superare una realtà troppo difficile. Continua a leggere



Sei tu la mia ossessione

Il colpo di fulmine esiste, gli amori che nascono improvvisi, che lasciano senza fiato sin dalle prima parole che ci si rivolge sono una realtà. E quando Iris, grafica freelance, si imbatte in Pal, la sua vita amorosa, dopo tante delusioni, sembra ritrovare un senso.

Pal e Iris sono i protagonisti di Sei tu la mia ossessione della giornalista e autrice svedese  Ninni Schulman ( Marsilio). E dunque, ossessione. Già, perché nella vita pensare ad un amore grande può rivelarsi un errore, l’errore sta nel non considerare che forse quell’amore può storpiarsi, diventare morboso. Forse non si può nemmeno definire amore.

Così, a Stoccolma, Iris e Pal si incontrano per caso, un giorno in cui a lei si buca una ruota dell’auto e lui l’aiuta. Lei rimane folgorata da quel ragazzo dal fisico non palestrato ma scolpito, lui in realtà, col suo lavoro nella biglietteria della metropolitana, l’aveva già notata da tempo. Continua a leggere



Ultima notte a Manhattan

Ultima notte a Manhattan, l’ ultimo romanzo di Don Winslow uscito in Italia con Einaudi, racconta una storia inedita per chi conosce ed è abituato a leggere le imprese dei personaggi dell’autore americano, ex investigatore privato.

Fine anni cinquanta, New York, ovviamente: si avvicina il Natale, è un periodo di grande rinascita, il momento dei Club notturni frequentati da personaggi di spicco e da chi di spicco diventerà, e qui si incrociano le vite del Senatore Joe Keneally e di Walter Withers, personaggio principale, ex Cia che  dopo anni passati nel vecchio continente ha fortemente voluto il rientro nella sua città americana, per la quale ha cambiato, in parte, mestiere, mettendosi a fare l’investigatore  per un’agenzia di sicurezza, la Forbes&Forbes. Continua a leggere



Lascia parlare il vento

Ignazio è un ragazzo sardo convertito all’islam, combattente dell’Isis traferitosi in Siria per il suo nuovo credo, e tornato in Italia come foreign fighter con in mente un attentato.

Augustin è invece catalano, è un artista deluso da tutto ciò in cui ha sempre creduto e che vuole cimentarsi in un’imponente opera ispirata al Grande vetro di Marcel Duchamp, con la quale pensa, è convinto, di poter contribuire in prima persona ad un epocale cambiamento alla storia dell’arte.

Infine c’è Lupo, un ragazzino di tredici anni che improvvisamente smette di parlare, creando incredulità e sofferenza ai suoi genitori. Continua a leggere



Le nostre teste audaci – Lettere dalla creatrice delle sorelle March

Chi non conosce Piccole donne, uno dei libri più famosi al mondo da quando è stato stampato, nel 1868? La storia delle quattro sorelle March nata dalla penna di Louisa May Alcott è tra le più note al mondo, mentre la vita dell’autrice non è poi cosi nota al grande pubblico. Fortuna vuole che grazie a L’Orma editore sia  uscito proprio oggi in libreria Le nostre teste audaci – Lettere dalla creatrice delle sorelle March che tratta proprio della Alcott e dei suoi rapporti epistolari, con i genitori, la sorella, l’editore.

Nella versione Pacchetti, libri bellissimi in versione mini, la casa editrice, con l’introduzione di Elena Vozzi, ci fa scoprire l’unicità di una donna che non sapeva stare con le mani in mano, che si è sempre data da fare, che ha lottato per i diritti di tutti, per liberare gli schiavi, per rendere le donne più libere e indipendenti. E così scopriamo anche quanto le sue Piccole donne si ispirino alle persone della sua vita, ma anche quanto trovasse superficiale la trama diventata poi un grande classico della letteratura mondiale. Già, fu l’editore Thomas Niles a chiederle una “storia per ragazze”. E fu con incredibile ritardo che Louisa seppe quanta popolarità stava ottenenedo il suo manoscritto, che la portò poi a Piccole donne crescono e ad altri successi. Continua a leggere



La spinta

Essere madri non è facile, non per tutte. La storia raccontata dal Ashley Audrain in La spinta ( Rizzoli) narra il percorso di una madre che va alla ricerca dei suoi errori ma anche delle sue verità, senza tralasciare un retaggio complesso, fatto di donne che non hanno saputo essere madri come si conviene, con l’affetto e la lucidità per portare avanti una piccola vita sulla strada per la maturità.

Nel caso di Blythe il problema è tutto al femminile: donne che hanno messo al mondo donne ma incapaci di essere presenti. Continua a leggere