Lo straordinario viaggio di Nujeen. Quando sorridere porta alla vita.

nujeen-Era la prima volta che vedevo il mare. La prima volta per tutto: viaggiare in aereo, in treno, separarmi di miei genitori, stare in albergo, e adesso andare in barca! – Sembrerebbe l’inizio di una meravigliosa avventura, qualcosa di entusiasmante da affrontare. Ebbene, non è esattamente così.

Queste parole sono parte della prima pagina di Lo straordinario viaggio di Nujeen, biografia di Nujeen Mustafa, sedicenne siriana  nata con una grave paralisi cerebrale che la costringe a vivere su una sedia a rotelle, e della sua fuga verso la Germania, attraverso la Turchia, la Grecia, la Macedonia, la Serbia, la Croazia, la Slovenia e l’Austria. Continua a leggere



Il Capitano Sully e il volo 1549. Cinque minuti per salvare più di cento persone.

Cinque minuti e otto secondi. Pochissimo tempo, che può diventare un’eternità quando ti ritrovi a cercare di salvare la vita a centocinquantacinque persone.sullenberger

Il libro che vado a raccontare è quello di Chelsey B. Sullenberger, anche noto come Sully, il comandante dell’Airbus A320 che il 15 gennaio di sette anni fa è riuscito a far tornare a casa sani e salvi tutti i passeggeri e l’intero equipaggio decidendo per un ammaraggio d’emergenza sull’Hudson, il fiume che attraversa la città di New York.

A mettere nero su bianco ciò che è accaduto quel giorno è stato lo stesso Sully con il giornalista  del Wall Street Journal  Jeffrey Zaslow  in un libro che porta come titolo proprio il suo soprannome. Pubblicato da Harper Collins ( in Italia uscirà il 3 novembre con traduzione di Francesco Mezzanotte), il romanzo riporta sì ciò che avvenne il 15 gennaio 2009 cinque minuti dopo le 15.25, ma c’è di più. Continua a leggere



Le quattro mogli di Hemingway. Vite e amori fuori dall’ordinario.

Hadley, Fife, Martha, Mary. Sono i nomi di quattro donne, quattro donne che hanno qualcosa in comune: sono state sposate con Ernest Hemingway. A raccontarci queste relazioni, che si sono sovrapposte nella vita del giornalista e scrittore americano di Oak Park, Chicago, è la giovane Naomi Wood in un romanzo in uscita in Italia domani, 25 ottobre, intitolato Quando amavamo Hemingway ( BookMe – De Agostini, traduzione di Isabella Vaj ).Quando amavamo Hemingway

Come scrive lei stessa nella postfazione del libro, la sua è – un’opera di fantasia-, tuttavia le fonti sono reali, così come i quattro matrimoni di Hemingway.

La prima moglie è Hadley, più vecchia di Ernest di qualche anno. Vive con lui a Parigi, dispongono di pochi soldi, abitano in un piccolo appartamento sempre freddo e umido, ma hanno facoltosi e noti amici da cui passare le vacanze estive insieme al loro bambino, Bumby, e a Fife ( soprannome di Pauline Pfeiffer ) , ricca newyorkese amante dichiarata di Hemingway e precedentemente amica di Hadley.   Continua a leggere



La borghesia italiana in un cocktail.

Elsa Misiano e suo marito Edoardo, noto avvocato, hanno tre figli: Gianni, primogenito, commercialista di grido colpevole di aver sposato una donna di provincia e di sinistra, Paolo, deputato, con moglie in attesa del quarto figlio e una decisa predilezione per i casini, i tradimenti e le insicurezze, e infine Ranieri, il prediletto della madre, giornalista e scapolo, che gli altri due fratelli comunemente definiscono – stronzetto– .gin-tonic-a-occhi-chiusi

La famiglia appena descritta è quella uscita dalla penna del giornalista Marco Ferrante, che racconta la vita dei Misiano in Gin tonic a occhi chiusi, romanzo pubblicato da Giunti.

In primo piano c’è però anche Roma con la sua classe benestante, grandi case e bicchieri di cristallo, ma anche crisi, economica e personale di molti dei personaggi che fanno parte di questo affresco dei nostri tempi,  tra scandali e tradimenti. Continua a leggere



L’amicizia può durare per sempre?

L’amicizia va coltivata, come una pianta, ogni giorno, per evitare che muoia. A volte però succedono cose che non sai spiegarti, e la persona che per te era la più importante al mondo, d’improvviso non solo non è più la tua migliore amica, ma sparisce: come se non vi foste mai viste, ha preso una strada diversa.

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E’ proprio l’amicizia il personaggio principale di Breve storia di due amiche per sempre di Francesca Del Rosso, romanzo appena pubblicato da Mondadori. E le due amiche, quelle che si sono perse, sono Tessa e Clara. Il loro rapporto nasce da ragazzine, diventa subito esclusivo, non sono semplici amiche ma socie. Non c’è cosa che non facciano insieme, non ci sono segreti, sono Tessa e Clara. Continua a leggere



Rispondere si o no, prendere una strada o un’altra. Piccole azioni che possono cambiare una vita.

– E’ cominciata cosìtre-volte-noi

– E’ cominciata anche così

– E’ così che finisce

– Finisce anche qui-.

Sono queste le frasi all’inizio e al termine di Tre volte noi, primo romanzo della londinese Laura Barnett, pubblicato in Italia da Bompiani con traduzione di Veronica Raimo. Continua a leggere



Non è mai troppo tardi per rapinare una banca. Parola di John Niven.

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Se pensate che pensione significhi  riposarsi vi sbagliate. Qui avrete a che fare con simpatiche donne di una certa età che commettono una rapina dandosi alla macchia in maniera esilarante. Stiamo parlando di Le solite sospette, l’ultimo romanzo di John Niven pubblicato da Einaudi.

Sulla scia di un genere che sta avendo molto successo tra autori e lettori, che vede come protagonisti di molte storie affabili vecchietti alla riscossa, il libro di Niven è divertente, ironico. Lo stile dissacrante dello scrittore scozzese non delude in questa sua nuova impresa letteraria che ci racconta di quattro anziane signore che decidono di rapinare una banca. E lo fanno.  In maniera goffa e con la paura di far del male a qualcuno, certo. Ma lo fanno. Continua a leggere



Il paradiso degli animali e un mondo di storie profondamente umane.

 

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Un esordio interessante, un libro fatto di racconti, un autore che indaga le emozioni, l’animo umano, le imperfezioni delle persone e i loro errori senza mai risultare stucchevole, senza cadere nei sentimentalismi.

Stiamo parlando de Il paradiso degli animali dello statunitense David James Poissant, pubblicato in Italia da NN Editore con traduzione di Gioia Guerzoni. Si possono comprendere molti aspetti di questi racconti proprio partendo dal titolo, lo stesso di una poesia di James. L. Dickey, che si conclude così: – Sotto l’albero/cadono/sconfitti/si rialzano/si rimettono in cammino-.

Gli animali, dunque; e come loro anche gli uomini, che sbagliano, che commettono errori, che stentano a perdonare. Ma che possono rimettersi in piedi, nonostante tutto.

Così si sviluppano le sedici storie scelte dall’autore ( che scrive per svariate testate americane), questo il tratto comune. Continua a leggere



La fantascienza di Philip Dick raccontata da Carrère.

Io sono vivo voi siete morti

Era il 1993 quando lo scrittore francese Emmanuel Carrère decise di scrivere la biografia di uno dei più noti autori di libri di fantascienza, lo statunitense Philip Dick, intitolandola Io sono vivo, voi siete morti. Il libro, già tradotto poco tempo dopo la sua uscita  in Italia ma con poco successo, è stato riproposto nel 2016 da Adelphi. La decisione, presa anche grazie al grande successo di Limonov,  altra biografia ad opera di Carrère in cui ha descritto, confrontandolo a se stesso, il poeta Eduard Limonov, si è rivelata vincente.

Chi conosce Carrère sa quanto nel raccontare le vite altrui ci sia l’idea di dialogare con i soggetti, di rispecchiarsi in loro. Ed è per questo che un libro come Io sono vivo, voi siete morti ( tradotto da Federica e Lorenza Di Lella) più di un ritratto risulta un romanzo vero e proprio, in cui l’autore entra nella vita del suo personaggio, nei suoi libri, nelle sue storie.  Continua a leggere



Alla ricerca proprie delle origini, tra misteri e caffè.

Il caffè delle donne

Il caffè delle donne è un libro tutto al femminile, che contiene storie di donne che si confrontano a parole o solo tramite bigliettini, donne che cercano la verità, che vogliono dare un senso alla propria vita. Il romanzo della giornalista Ann O’Loughlin  pubblicato da Harper Collins ci racconta di due sorelle, Ella e Roberta O’Callaghan, che da anni non si rivolgono parola,un terribile episodio del passato le ha allontanate e oramai  il loro unico modo di dirsi ciò che passa loro per la testa è, come accennato prima, quello di scrivere su pezzi di carta lasciati in giro per casa, la casa dove vivono insieme e che ora rischiano di perdere non possedendo più nulla.

E’ il 2008 quando Ella decide di non voler rinunciare a tutto ciò che ha e che fa parte della sua famiglia: Roscarbury Hall, in Irlanda. Dal canto suo Roberta pare molto meno interessata ma sempre presente quando si tratta di criticare le decisioni della sorella, come quella di aprire una caffetteria nel vecchio salone delle feste. Continua a leggere