Zaum ha cambiato forma molte volte nel corso dei suoi sette anni di esistenza. Siamo nati come piccola libreria indipendente legata al circuito Inteno4, ormai scomparso: un network di librerie indipendenti legato ad una distribuzione nazionale alternativa (NdA) e fortemente caratterizzato dall’attenzione alle controculture, alla musica alla politica. Con la chiusura di NdA, ci siamo caratterizzati sempre più per i rapporti diretti con alcuni editori indipendenti, costruendo con loro una collaborazione basata sulla fiducia e sullo scambio e caratterizzando sempre più la nostra proposta in questo senso. Man mano che Zaum cambiava, cambiavano anche le persone che la componevano. Eravamo partiti in quattro e alla fine sono rimasto solo io e, dopo un anno di gestione in solitaria della libreria, sulla spinta di chi la frequentava e del quartiere dove negli anni avevamo costruito un punto di riferimento per le iniziative culturali, è nata PrinzZaum (grazie all’ingresso di un nuovo socio: Antonio De Mattia).
Prinz Zaum, aperta ormai da un anno, non è solo una libreria ma uno spazio di incontro, con un angolo caffetteria, un american bar e un pub, una continua fucina di appuntamenti che partono dai libi e si sviluppano nell’ambito teatrale, musicale e artistico.
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