Il cadavere senza vestiti di una giovane donna, molto truccata e con una lettera tatuata su una natica viene ritrovato sulla tomba di Jón Sigurðsson, eroe nazionale islandese. Così ha inizio il noir di Arnaldur Indridason intitolato In silenzio si uccide ( Guanda).
Ad un primo esame l’omicidio sembra essere avvenuto per strangolamento, così almeno dice l’autopsia che rivela anche l’anoressia della ragazza e il fatto che utilizzasse droghe. Su tutto il suo corpo, poi, sono evidenti segni di violenza.
Ma c’è un motivo per cui il cadavere è stato messo proprio lì, su quella tomba? C’è un valore simbolico per questo gesto? Continua a leggere