Ibla, primi del ‘900, la vita scorre lentamente, la stagione calda si sta affacciando rapidamente. E’ la storia di Arrocco siciliano, romanzo di Costanza Di Quattro pubblicato da Baldini+Castoldi, che dopo Donnafugata e Giuditta e il monsù ci riporta in Sicilia per raccontarci di Antonio Fusco, farmacista.
Fusco arriva a Ibla dopo la morte del dottor Albanese, unico farmacista in paese, custode di molti segreti, uomo amato e benvoluto da tutti. E’ stato lui, nelle sue volontà, a lasciare la sua attività a Antonio, forestiero, napoletano a cui tutti inizialmente guardano con sospetto.
Nessuno conosce il suo passato ma è da subito evidente che ne stia scappando, per di più abita nella casa della vedova di Albanese, e questo non va bene. Durante i primi giorni Fusco cerca di capire come farsi una vita, e a poco a poco entra a far parte di un circolo in cui è facile vedere uomini che si giocano anche la casa e la macchina, la sua fortuna è sfacciata. Ma è anche vero che è in gamba nel suo lavoro, e dopo aver curato più di una persona ed essere entrato nelle grazie delle signore con le sue creme per il viso, Antonio sente di avere una vita. Continua a leggere